Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] e all'uomo primitivo. In Das Unheimliche infatti Sigmund Freud descrive come perturbanti alcune credenze relative sia all'incertezza intellettuale se qualcosa sia o non sia vivente, animato o inanimato, mortale o immortale, che alla figura del sosia ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] come quella dell'inventore o dell'operatore, oppure dal direttore di scena teatrale. O ancora da una figura di intellettuale-artista fin de siècle, drammaturgo, attore, scenarista, scenografo, giornalista. La risposta non può essere né semplice, né ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] dei propri mezzi. Così, l’eccezione ha svelato la regola di un attore che appartiene ai ruoli e ai modi dell’intellettualità e può essere non solo autonomo ma sovrano, a dispetto delle tradizionali formule di 'servo del poeta' o 'strumento del ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, François Truffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] attrazioni" (strumento per attirare l'attenzione dello spettatore), "montaggio verticale" (rapporto immagini-musica), "montaggio intellettuale" (per mantenere desta la capacità critica dello spettatore attraverso metafore o altre figure retoriche) e ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] del più orientato a interpolazioni o negazioni della narratività.
Queste prime formulazioni sono il risultato di un atteggiamento intellettuale coerente, di studioso e ricercatore autentico, che conclude un iter iniziato con una domanda tanto diffusa ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] di un'immagine viva, che un libro o una pittura non potranno mai raggiungere, i caratteri della vita intellettuale del tempo, tutta pervasa dal misticismo estetizzante della letteratura dannunziana" (D'Incerti, p. 8). A differenza delle trasposizioni ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] da un gran numero di ospiti, comici e soubrettes, e con la presenza fissa di Sandra Mondaini (la snob intellettuale marxista) e Lina Volonghi (la bella tardona), svolgeva una serie di amene riflessioni intorno alla domanda "Dove sono questi ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] di utilizzare grandi attori anche solo in cammei indimenticabili.
Ritornato in Germania, il regista maturò uno stile dichiaratamente intellettuale con il difficile, freddo ma interessante Komödianten (1941; I commedianti), in cui racconta la vita di ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...