De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] della guerra (interpretazione che valse un Oscar a Sophia Loren), e accenna pudicamente alla malinconica vocazione alla morte di un intellettuale antifascista. Da attore D. S. aveva ricoperto nel 1959 la parte più importante del suo ultimo scorcio di ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] l'oubli (2001), Liana Badr con L'oiseau vert (2002; la Badr è peraltro una nota scrittrice e intellettuale, da diversi anni responsabile del Dipartimento cinema e audiovisivi del Ministero della cultura dell'Autorità palestinese), Alia Arasoughly con ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di quell'anno sul quotidiano La Stampa, evidenzia alcune possibili linee di riflessione e contiene un appello agli intellettuali a occuparsi seriamente della nuova invenzione. Attraverso questi e altri interventi il c. iniziò a ottenere una sua ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] delicata poesia; o Hiroshima, mon amour (1959), di Alain Resnais, che pur esasperando temi letterarî fino all'intellettualismo più decadente, è arrivato ad aprire al c. vie singolarmente nuove, soprattutto dal punto di vista narrativo, impreziosendo ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] di tragedia che non è difficile riportare al clima sociale contemporaneo, secondo una sorta di miracoloso corto circuito intellettuale fra zone profonde della nostra gamma percettiva e capacità di osservazione della realtà che ci circonda.
Un teatro ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] del teatro ufficiale il quale, a metà degli anni Settanta, giunto a un'ennesima svolta, presenta una tendenza intellettuale e antiletterale che, nel rifiutare persino l'espressione fisica dei sentimenti tentata dagli epigoni di Grotowski, risulta ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] oggi ‒ si intrecciarono subito modi di intesa fruttuosi. Quell'arte nasceva con caratteri comuni a molte altre avventure intellettuali per il tempo che si apriva. Alla scoperta della macchina da presa non si arrivò per una infuocata urgenza ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di i. irrealistica ed eccentrica, appartenente a una logica differente da quella drammatica: l'i. metaforica o intellettuale, visualizzazione astratta dal contesto narrativo di un giudizio nella forma di paragone tra personaggi e situazioni e il ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] punti di vista che deve ispirare la costruzione del film; lo scopo è quello di condurre lo spettatore a un lavoro "intellettuale", non a un godimento visivo, di suscitare dubbi, problemi, domande. Nel cinema sperimentale di Dziga Vertov (Čelovek s ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] . In ultima analisi, l'immaginazione può assumere significato di evasione e di compensazione come anche di produzione intellettuale, specialmente di natura artistica.
Bibliografia
j. bernis, L'imagination, Paris, PUF, 1961 (trad. it. Roma, Edizioni ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...