MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] visione delle cose in Dio è temperato dall'assunto di una volontà divina libera dal condizionamento di qualunque principio intellettuale) e più delle critiche alle posizioni dei "sensisti" (J. Locke) e dei leibniziani, sono degne di nota le parole ...
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Storico e filosofo italiano (n. Napoli 1945). Ultimati gli studi in Lettere e filosofia (allievo di E. Garin), ha intrapreso la carriera universitaria insegnando negli atenei di Firenze e Trieste; dal [...] contemporanea, con particolare riferimento alla tradizione italiana; si citano in proposito Figure in chiaroscuro - Filosofia e storiografia nel Novecento (2001), Eugenio Garin - Un intellettuale nel Novecento (2011) e La democrazia dispotica (2012). ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] di formazione che solo lo distingue dall'animale in un'epoca in cui la ‟catastrofe schizoide" inauguratasi con l'intellettualismo in Grecia, è giunta al suo termine con il nichilismo. Secondo Benn, infatti, nella nostra epoca domina ovunque il ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] , il padre Giovanni Semeria. Già nell'orientamento di studi segnato da questi nomi si manifesta l'indipendenza intellettuale del C., in coerenza con la sua profonda religiosità; e si intende come meditazioni sulla dottrina del Laberthonnière ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] due secoli: socialismo e filosofia in Italia dopo l'Unità, 1983; L'uomo del Rinascimento, 1988; Intervista sull'intellettuale, 1997; Con Gramsci, 1997; Sulla dignità dell'uomo. Scritti raccolti in occasione del 90° compleanno, 1999. Una Bibliografia ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] hanno voluto vedere in tale figura il prodotto del pensiero causale dell’umanità primitiva che, sollecitato da una problematica intellettuale sull’origine del mondo e dell’uomo, avrebbe formulato la nozione di E. Supremo come creatore universale. A ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] il momento "eleatico" riappare nella sua gnoseologia rinsaldato per la distinzione rigorosa fra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale, e solo a quest'ultima è riconosciuto il carattere di certezza: le qualità sensibili sono convenzionali ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] di A. Baldissera).
Baldissera, A., La svolta dei 40.000: dai quadri FIAT ai Cobas, Milano 1988.
Barbagli, M., Disoccupazione intellettuale e sistema scolastico in Italia, Bologna 1974.
Bendix, R., Work and authority in industry, New York 1956 (tr. it ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] pubblicamente.
Il testamento di Pietro è assai importante anche per analizzare la sua rete di relazioni con il mondo intellettuale padovano e parigino. Fu infatti redatto da Albertino Mussato, e tra i testimoni è attestato il filosofo Marsilio da ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] per la staticità e l’angustia dell’i., e il loro ideale di una ‘intuizione intellettuale’ in grado di abolire le barriere tra la conoscenza intuitiva e quella intellettuale.
L’idealismo del 20° sec. ha inteso eliminare il concetto stesso di i ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...