(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] autore tra l’altro del romanzo al-Laǧna («La commissione», 1981), dolorosa denuncia delle contraddizioni in cui si dibatte la classe intellettuale araba, B. Ṭāhir (Ḫalatī Sāfiya wa ’l-dayr, «Zia Safia e il monastero», 1991), e Ǧ. al-Ġiṭānī, autore di ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] chiese o allievi di colleges, stavano divenendo imprese commerciali che fornivano spettacoli in teatri chiusi per la élite intellettuale, economica e nobiliare (ne è testimonianza la scena di Hamlet in cui si deplora che questi "giovani falchetti ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] di un variegato microcosmo provinciale nell'Italia del 1957, e poi L'intagliatore di noccioli di pesca (2004), protagonista un intellettuale di provincia, che sempre meno capisce del mondo e degli altri in una Liguria che sta smarrendo la sua forza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] lingua del culto e della Scrittura, della produzione teologica e filosofica, ma rimane appannaggio solo di un'élite intellettuale. Il volgare è la lingua della comunicazione quotidiana ed è impiegato anche in funzione ancillare all'ebraico: il nostro ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] seguenti raccontano di beffe, furti e truffe monetarie particolarmente abili perché ai danni di persone di livello sociale e intellettuale elevato. La novella XIX è una beffa sui generis, una suggestiva storia notturna in cui il protagonista perde il ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...]
L’Ottocento è il secolo della crisi della retorica e del suo discredito. Almeno lo è nell’ambito delle avanguardie intellettuali e accademiche (non invece per il sistema educativo, visto che, almeno nella seconda parte del secolo, abbondano i testi ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] speranza e ambizione, vale a dire di entrare a far parte onorevolmente di quella Curia, riconosciuta come il maggior centro intellettuale e politico. Nel corso del dialogo il C. sviluppa un tipo di argomentazione già altre volte adottato, vale a dire ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al 1726. Sono anni - gli ultimi della Reggenza, i primi del regno di Luigi XV - di vivace partecipazione alla vita intellettuale francese: in contatto epistolare con l'Inghilterra (Montagu, Desmaizeaux) e con l'Italia il C. non cessa di frequentare a ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] presente e insieme la possibilità di una sua piena partecipazione al clima "fortemente pedagogizzante" del "mondo morale e intellettuale del tempo", dominato da un "bisogno incoercibile di guardare al di sotto della superficie" delle cose (Asor Rosa ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] perfectus orator" non deve trarre in inganno: qui si punta, con molta concretezza, a fissare l'autonomia di una professione intellettuale. Il C. sapeva bene che il suo dominio delle tecniche della filologia, da giocare tra tipografi e università, era ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...