GENTILINI, Franco
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo un apprendistato come ceramista nella città natale, si reca a Bologna per studiarvi pittura e lì conosce Morandi. [...] in superficie. La voluta, elementare ingenuità delle sue forme è limpidezza e chiarezza di visione e non pecca di intellettualismo. Un limite può talora provenire alla sua arte dallo spirito eminentemente illustrativo, che s'irrigidisce in modulo o ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] dopoguerra, muovendo la propria ricerca compositiva in direzione di una sempre maggiore semplicità e rifuggendo ogni forma di intellettualismo, in aperta polemica con alcune proposte delle avanguardie dell'epoca. Il suo stile, frutto di una solida ...
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CASTELLO, Battista (Giovanni Battista), detto il Genovese
Giuliana Biavati
Nacque a Genova nel 1547 da Antonio e da Geronima Macchiavello. Fratello di Bernardo, il celebre pittore del tardo manierismo [...] venete ed emiliane, una forma di depurato baroccismo e, non ultima, l’aspirazione ad eludere l’artificioso intellettualismo, non per il rigore pascaliano del maestro, ma per un inconsapevole bisogno di semplicità, di purezza, di castigatezza ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] artistica; onde il passaggio alla concezione del g. come organo dell’arte e in genere di ogni attività eccezionale. L’intellettualismo dell’estetica aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di g., che risorse tra 17° e 18° sec. insieme con ...
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Romanziere e poeta inglese (Portsmouth 1828 - Box Hill, Surrey, 1909). Figlio di un sarto, studiò in Germania impregnandosi di filosofia idealista. Tornato a Londra, si introdusse nell'ambiente letterario [...] ) e Diana of the Crossways (1885), M. realizzò al meglio la sua vocazione di scrittore a tesi, evitando gli eccessi di intellettualismo e l'oscurità che insidiano la sua opera, e che si fanno particolarmente evidenti negli ultimi romanzi (One of our ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] 1970; I. Ambrogio, Ideologia e tecniche letterarie, ivi 1971; R. Luperini, Marxismo e letteratura, Bari 1971; A. Asor Rosa, Intellettuali e classe operaia, Firenze 1973; S. Moravski, Il marxismo e l'estetica, tr. it. Roma 1973; Autori vari, Marxismo ...
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LUZÁN, Ignacio de
Salvatore Battaglia
Letterato spagnolo, nato a Saragozza il 28 marzo 1702, morto a Madrid il 19 maggio 1754. Conobbe molte lingue e molte letterature; di cultura umanistica e di mentalità [...] egli diede alla Spagna la prima poetica di largo respiro e di sistematica costruzione logica. Portato per i suoi presupposti intellettuali e per gli stessi modelli a identificare la bellezza estetica con la verità morale (e un trattato di etica aveva ...
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LA CAPRIA, Raffaele
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Napoli il 3 ottobre 1922. Laureato in giurisprudenza, dopo la guerra ha soggiornato in Francia, in Inghilterra e nel 1957 negli Stati Uniti. [...] narrativa di La C., subisce infatti in Amore e psiche una meno accorta rielaborazione rimanendo invischiato nelle secche dell'intellettualismo o nei residui emotivi e patetici di un'esperienza umana e psicologica colta in una dimensione privata.
Bibl ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] senso il richiamo all’esperienza religiosa come testimonianza interiore della verità della fede, la polemica contro l’intellettualismo e l’estrinseco soprannaturalismo, e il corrispondente tentativo di una nuova apologetica che tenesse conto della ...
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LITURGIA (XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto [...] , che si ispira più al platonismo della patristica e alle forme della religiosità del mondo antico che all'intellettualismo della scolastica, provocando reazioni e contestazioni. Il movimento ha avuto i suoi iniziatori nel mondo benedettino (abate P ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...