Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] nasce dunque il progetto di conversione dell’intero mondo (o meglio del mondo mediterraneo) al cristianesimo, fulcro dell’attività intellettuale di Lullo, che non conoscerà più interruzioni fino all’anno della sua morte a Maiorca nel 1316. Per dar ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] segno del leone), realizzato nel 1959, uscito nel 1962 e accolto negativamente da critica e pubblico per il suo intellettualismo rarefatto e la lentezza del montaggio. Le difficoltà iniziali dovute a questo insuccesso furono però foriere di un rapido ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] sfera della trascendenza che apre la via alla fede. In Laberthonnière una concezione analoga produce la classica dicotomia fra intellettualismo greco, che considera Dio come un «motore immobile», e realismo cristiano, che invece concepisce Dio come a ...
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Freda, Riccardo
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato ad Alessandria d'Egitto il 24 febbraio 1909 e morto a Roma il 20 dicembre 1999. Ampiamente valorizzato dalla critica [...] F. sempre presente, battagliero sostenitore di un cinema 'cinematografico' e acerrimo detrattore del minimalismo e dell'intellettualismo. La leggenda sul personaggio-Freda riguardò anche la vita privata: umbratile e solitario, entrò in rotta di ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] , il regno Uigur, adottò il manicheismo come religione di Stato.
A parte questa eccezione, il manicheismo, a causa del suo intellettualismo e della sua raffinatezza, non riuscì a imporsi come religione di massa. Esso attrasse grandi personalità ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] di un pensiero che a lungo aveva affrontato temi filosofici e teologici con ardimento e consequenzialità. Contro l'intellettualismo inaridito della teologia ufficiale L. scrisse i Gedanken über die Herrnhüter (1750); passò poi alle Rettungen (1754 ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] la religione naturale da sola non è sufficiente a spiegare e risolvere tutta una serie di problemi fondamentali, tanto intellettuali quanto morali, mentre se alla religione naturale si aggiunge e sovrappone quella rivelata si arriva a soluzioni più ...
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Scrittore, nato a Greenheys (Manchester) il 15 agosto 1785, e morto a Edimburgo l'8 dicembre 1859. Rimasto in tenera età orfano del padre, un commerciante che vantava discendenza da un'antica famiglia [...] sempre presente col suo "io", l'abitudine della divagazione causata dal costante gioco d'associazioni d'idee, infine l'intellettualismo, che conferisce una patina di letteratura anche agli episodî più patetici di esperienza vissuta. L'humour del D.Q ...
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LAWRENCE, David Herbert
Mario Praz
Romanziere, poeta e critico, nato a Eastwood (Nottinghamshire) l'11 settembre 1885, morto a Vence (dipartimento del Varo, Francia) il 2 marzo 1930. Quartogenito di [...] d'un profondo dissidio interiore, essendo la sua una natura di uomo attivo inchiodata, per un capriccio di natura, su un punto morto di contemplazione. Intellettuale, anela alla vita istintiva e denuncia il corrompimento portato dal progresso e dall ...
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RAZIONALISMO
Guido CALOGERO
. Questo termine filosofico entra nell'uso nel sec. XVII, nell'ambiente del deismo inglese, per significare la tendenza del deismo stesso ad accogliere le verità religiose [...] autore di quell'a priori, giacché nell'accezione più generale del termine di razionalismo è compreso anche l'intellettualismo kantiano) la forma categorica dell'a posteriori empirico, e considera quindi la concreta esperienza come unificante in sé ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...