Pensatore russo (n. Evlach 1882 - m. nei pressi di Leningrado 1937). Laureatosi in matematica, si dedicò in seguito agli studî teologici e fu ordinato sacerdote: durante e dopo la rivoluzione fu deportato [...] staliniane. Sotto l'influenza di V. S. Solov´ëv, F. contrappone alla filosofia occidentale, accusata di astratto intellettualismo, il pensiero russo, quello ortodosso in particolare, il quale si fonda sulla fede religiosa. Questa ha per oggetto ...
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Pseudonimo del romanziere e poeta norvegese Knut Pedersen (Lom, Gudbransdal, 1859 - Nørholm 1952). Tra i maggiori rappresentanti del neoromanticismo a cavallo del secolo, vincitore del premio Nobel per [...] un ritmo molto più epico-descrittivo che lirico, già prima tentato in racconti come Benoni e Rosa (1908). Contro l'intellettualismo e la società industriale s'appunta l'amara e paradossale satira di molti altri romanzi (migliori: Børn av Tiden "Figli ...
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Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] 1906 si legò al movimento dei fauves, particolarmente congeniale al suo temperamento coloristico, istintivamente espressionistico e alieno da ogni intellettualismo (cfr. Au bois e Les Fellahs nel Musée d'art moderne di Parigi). Dopo la prima guerra ...
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Pedagogista tedesco (Monaco di Baviera 1854 - ivi 1932); dapprima maestro elementare, poi prof. di scienze fisiche e naturali nelle scuole medie, trasse dall'esperienza didattica l'ispirazione per un piano [...] nell'univ. di Monaco (1919). K. richiamò l'educazione a un fondamento concreto, in contrasto con l'intellettualismo herbartiano dominante allora nelle scuole tedesche, ed è rimasto famoso come creatore della "scuola del lavoro" (Arbeitsschule ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] , Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l'intellettualismo delle prime raccolte (Primer llibre d'estances, 1919; Segon llibre d'estances, 1930), si orientò verso una lirica ...
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HALLSTRÖM, Per
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Stoccolma il 29 settembre 1866; dalla morte di Karlfelt, segretario generale dell'Accademia Svedese. Nel rinnovamento della poesia svedese che [...] riflessivo, limpido, sottile, arguto, e il maestro della novella.
Temperamento misto di romantico sentimento e di ironico intellettualismo, dopo un volume di versi romantici (Lyrik och fantasier, Lirica e fantasie, 1891) e un volume di novelle ...
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Rogers, Ginger
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Katherine McMath, attrice cinematografica statunitense, nata a Independence (Missouri) il 16 luglio 1911 e morta a Rancho Mirage (California) il [...] Hollywood, rappresentando un modello femminile tipicamente americano di popolaresca vitalità e schiettezza, in contrasto sia con l'intellettualismo di Katharine Hepburn, sia con l'elusiva androginia di dive quali Greta Garbo e Marlene Dietrich. Formò ...
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Carmelitano (Perpignan 1270 circa - Avignone 1342), allievo di Goffredo di Fontaines a Parigi, vi rimase come maestro reggente della scuola carmelitana (1313-18); fu poi generale dell'ordine (1318), vescovo [...] , Quaestiones ordinariae, Quaestiones disputatae e commenti ad Aristotele, propose intorno all'analogia una dottrina originale sostenendo l'unicità ma non l'univocità dell'essere; in molte altre dottrine si ispirò a un estremo intellettualismo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione teorica intorno all’arte, nata già nel Trecento, matura nel Cinquecento [...] di riflessioni teoriche da Leonardo a Raffaello Borghini, passando per le Vite di Giorgio Vasari, tra campanilismo e intellettualismo.
Premessa
L’esigenza di comprendere lo sviluppo dell’arte, intesa come forma di testimonianza storica, nasce nel ...
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THOMAS, Dylan Marlais
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato nel Galles nell'ottobre 1914.
Le caratteristiche della sua lirica, quali apparvero nella prima raccolta 18 poems (1934) mostrano un non comune [...] fino a una sorta di ebbrezza in cui, talvolta, è la lingua a dominare il poeta. Questa posizione nasce da una reazione all'intellettualismo e al "classicismo" di cui erano accusati W. H. Auden e i poeti del suo gruppo. Iniziatore, con alcuni altri ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...