SLAVOFILISMO
Wolfango GIUSTI
. È uno dei principali movimenti di pensiero nella Russia del sec. XIX; lo si contrappone generalmente all'occidentalismo. Come per altre correnti russe, non è facile una [...] che rende il loro movimento interessante è proprio il curioso miscuglio di autoctonismo russo e d'intellettualismo europeo (sia pure frammentariamente affiorante).
Principali rappresentanti dello slavofilismo furono I. V. Kireevskij (1806-1856), suo ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Umberto BOSCO
Scrittore, nato a Milano il 30 settembre 1867, morto a Breglia il 14 luglio 1914. Laureatosi in legge nel 1892, visse una vita martoriata da terribile male fisico, [...] , ironia e lussuria, anarchismo e costante predilezione per il simbolo, tutto è in lui determinato da un esasperato intellettualismo, che gl'impedisce di raggiungere la limpidità e l'equilibrio proprî a ogni opera duratura.
Il L. lasciò ...
Leggi Tutto
arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] la volontà e la volontà libera non può non attenersi ai dettami della ragione. In antitesi all’intellettualismo tomistico una concezione volontaristica tende a ritrovare la libertà del volere nella totale indipendenza della volontà rispetto ai ...
Leggi Tutto
Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] in Francia (1683), ripre se la polemica contro i protestanti e attaccò i quietisti, manifestando così il suo fondamentale intellettualismo antimistico e il suo ottimismo, che appare nel Traité de la grâce (post., 1715, con dottrina lontana dal ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] della propria galleria in via Aurora e la rivista Arti visive, riproponeva, di fronte a certo intellettualismo insito nelle più recenti manifestazioni astrattoconcrete, le esigenze originarie dell'astrattismo europeo. In questo senso era concepito ...
Leggi Tutto
WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] i capolavori della scrittrice: al mutamento dovette contribuire non poco l'influsso di James Joyce, ma nella W. l'intellettualismo dell'analisi si tempera in soliloquio lirico, con una ben articolata struttura musicale che gli conferisce una qualità ...
Leggi Tutto
HOFSTADTER, Richard
Vittorio Vidotto
Storico statunitense, nato a Buffalo (New York) il 6 agosto 1916, morto a New York il 24 ottobre 1970. Dal 1946 insegnò alla Columbia University di New York. Nelle [...] in American thought, 1860-1915 (1944) e Anti-intellectualism in American life (1963; trad. it., Società e intellettuali in America, 1968), hanno messo in luce aspetti, fino allora trascurati, della cultura politica e della mentalità americane ...
Leggi Tutto
JÜNGER, Ernst
Alda MANGHI
Scrittore tedesco nato ad Heidelberg il 29 marzo 1895.
È indubbiamente, nella sua complessità e ambiguità, una delle figure più interessanti del periodo fra le due guerre. [...] Spiele, 1936, e col fantasioso e misterioso Auf den Marmorklippen, 1939, che col suo freddo e astratto intellettualismo ebbe successo anche nei circoli antinazisti. Dopo il cerebrale Geheimnisse der Sprache, 1939, diede con Gärten und Strassen ...
Leggi Tutto
INTUIZIONISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, designante genericamente una dottrina nella quale abbia importanza prevalente, o almeno singolare, il motivo dell'intuizione. Vi sono, così, tante forme [...] possono essere ascritte ad attività conoscitive diverse o superiori; l'intuizionismo si oppone, in tal senso, all'"intellettualismo" al "razionalismo", ecc. Qualche volta, in luogo del termine di "intuizionismo", viene anche usato quello di ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] materiale più progredita. Non è dunque da ammettersi una troppo intima correlazione fra l'attitudine artistica e l'elevazione intellettuale, come è dimostrato dai Boscimani, pittori di non comune valore, e da qualche popolo, antico o attuale, che pur ...
Leggi Tutto
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...