SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo
Marina Benedetti
SPERONI (Sperone, Speronus, Esperon), Ugo. – Nacque plausibilmente a Piacenza agli inizi degli anni Venti del XII secolo.
Apparteneva a una [...] in cui applica un metodo di lavoro e di pensiero appreso da entrambi in gioventù: in un «piano di raffinato intellettualismo» e di «gioco culturale» (Merlo, 2011, p. 72).
Lo scritto di Speroni (come la maggior parte delle testimonianze di religiosità ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] della "mondanità onesta" (Geraci, 1916, p. 305). Il C. sarà, infatti, lontano da ogni sorta di intellettualismo così come "aborrirà ogni atteggiamento maledetto": è un borghese intelligente, illuminato, sensibile ... legge e apprezza i poeti ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] "Alce", il C. collaborò a questo quotidiano fino alla morte, segnalandosi per non comuni doti di equilibrio e rigore intellettuale, ma - non sempre per tempestività e perspicacia. L'incontro del critico con i massimi rappresentanti della drammaturgia ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] o la volontà, edita nel 1630 da Mascardi tra i Saggi accademici (Venezia, pp. 50-70) – un documento dell’anti-intellettualismo ben presente nella cultura romana di primo Seicento – mentre nel 1625 era di turno come principe dell’Accademia degli ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] intrapresa, attività che, per lo meno dal punto di vista quantitativo, costituisce l'eredità più consistente della sua opera intellettuale. È del 1947 la prima traduzione, edita a Torino per Einaudi, Platone. La lotta dello spirito per la potenza ...
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MIGNOSI, Pietro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Palermo il 28 giugno 1895 da Giacomo, funzionario pubblico, e da Carolina Fileti. Frequentò il ginnasio nel capoluogo siciliano e trascorse la giovinezza [...] 279; R. Bertacchini, Il romanzo del Novecento in Italia. Dal Piacere al Nome della rosa, Roma 1992, pp. 147-149; Piero Gobetti e gli intellettuali del Sud, a cura di P. Polito, Napoli 1995, pp. 36, 44, 47 s., 219 s., 397, 425; Chi è? Dizionario degli ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] Magna Grecia, cit., pp. 583-585). La specificità di questa cultura sarebbe consistita in una reazione all'intellettualismo e all'astrattezza dei canoni greci; nella riaffermazione di un'ispirazione concretamente realistica, il carattere di questa ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] Hegel contro il morbido irrazionalismo dei romantici. Ma mostrava altresì che il razionalismo di Hegel, avverso anche all'intellettualismo dei lumi, era processo organico, collettivo, necessario: la storia. Poiché però lo spirito che anima la storia ...
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SCHIAVO, Biagio
Enrico Zucchi
– Nacque a Ospedaletto, nei pressi di Este, l’11 gennaio 1675, da Domenico e da Margherita Righetti.
Studiò all’Università di Padova, dove si laureò nel 1695 in utroque [...] fra i moderni da Benedetto Croce, il quale apprezzò il superamento di una posizione sensualistica in favore di un intellettualismo neoplatonico giudicato originale per l’epoca.
Nel Settecento l’opera destò una polemica molto accesa, anche in virtù ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] " (Scelta di sonetti, p. 9), in quanto il suo compito specifico è quello di giovare per mezzo di un diletto intellettuale straordinario, qual è quello che si prova scoprendo qualche nuova verità. D'altra parte, la nozione di progresso letterario e il ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...