TAMAYO, Rufino
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Oaxaca il 26 agosto 1900. Ha partecipato al movimento di rinascita dell'arte messicana negli anni intorno al 1920; ma la sua posizione [...] è del tutto particolare per una sorta di sottile intellettualismo che, se rende la sua produzione meno "eloquente" nel senso popolare, la riveste però di una maggiore raffinatezza. Il T. è infatti aperto all'insegnamento delle scuole moderne europee, ...
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VETH, Jan Pieter
G. I. Hoogewerff
Pittore, ma soprattutto litografo e acquafortista, nato a Dordrecht il 18 maggio 1864, morto a Bussum nel 1925. Allievo dell'accademia di Amsterdam, si affermò fino [...] di ritratti litografati, o semplicemente disegnati, e che si distinguono per una fattura esattissima, psicologicamente analitica. Un intellettualismo aristocratico è tipico della sua arte, la quale, fra scrupolosa e astratta, ha lasciato di molti ...
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Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] 1906 si legò al movimento dei fauves, particolarmente congeniale al suo temperamento coloristico, istintivamente espressionistico e alieno da ogni intellettualismo (cfr. Au bois e Les Fellahs nel Musée d'art moderne di Parigi). Dopo la prima guerra ...
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Pittore, nato a Parigi il 10 luglio 1928. Entrò nel 1943 all'École des beaux-arts di Parigi, dopo una preparazione quasi autodidatta. B. ha conosciuto giovanissimo un periodo di eccezionale successo e [...] vuol essere una reazione polemica, in nome della realtà e della poesia, agli intellettualismi del nostro secolo, e pertanto essa stessa sterile intellettualismo. Sue opere figurano in numerose collezioni francesi e straniere ed è rappresentato anche ...
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TOZZI, Mario
Virgilio Guzzi
Pittore, nato a Fossombrone (Urbino), il 30 ottobre 1895. Allievo dell'Accademia di belle arti di Bologna, conseguì il premio del Ministero della pubblica istruzione. Volontario [...] , Mannheim, Mosca e al Jeu de Paume di Parigi.
L'opera del T. denunciò a lungo la sovrapposizione dell'intellettualismo cubista (derivazioni da Picasso, Braque) e dell'immaginismo cosiddetto metafisico (De Chirico, De Pisis); del gusto della vita ...
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DIPYLON-ANFORA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui personalità si è tentato di isolare tra i ceramografi che in età geometrica (v.) iniziano la grande tradizione figurativa dei vasi [...] dell'epoca per la sostenuta disciplina formale e per la leggera fantasia che tempera e umanizza quella sorta di sorvegliato intellettualismo che è alla base di tutta la corrente geometrica attica. Il Pittore della D.-Anfora si distingue per un senso ...
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Pittore, nato il 4 luglio 1895 a Berlino; vissuto dal 1907 al 1915 a Milano; combattente nella guerra mondiale. Dipinge dal 1919, quando fu inviato come giornalista a Parigi, dove vive. Autodidatta. Ha [...] '900 e Picasso per corifeo. Estetica dei primitivi, ingenuità saputissima, come quella che è tutta immersa in un intellettualismo dove si scoprono i riflessi delle più disparate esperienze artistiche. Un gusto nutrito di succhi archeologici, etruschi ...
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Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] della propria galleria in via Aurora e la rivista Arti visive, riproponeva, di fronte a certo intellettualismo insito nelle più recenti manifestazioni astrattoconcrete, le esigenze originarie dell'astrattismo europeo. In questo senso era concepito ...
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SCIALOJA, Toti
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 16 dicembre 1914. Autodidatta nelle arti figurative, esordì con una mostra di disegni a Genova nel 1940. Dedicatosi poi alla pittura, tenne [...] Kandinskij - veniva ad offrire al suo interesse e alla sua sensibilità naturalmente inquieta e acutizzata da un raffinato intellettualismo, è altrettanto vero che le successive esperienze hanno costituito per S. un modo di indagine, di chiarimento e ...
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GENTILINI, Franco
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo un apprendistato come ceramista nella città natale, si reca a Bologna per studiarvi pittura e lì conosce Morandi. [...] in superficie. La voluta, elementare ingenuità delle sue forme è limpidezza e chiarezza di visione e non pecca di intellettualismo. Un limite può talora provenire alla sua arte dallo spirito eminentemente illustrativo, che s'irrigidisce in modulo o ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...