Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] di J. R. Jiménez. Tale rigore espressivo si accentua nelle raccolte successive ove è individuabile un più rigido intellettualismo (Razón de amor, 1936; Largo lamento, 1939; El contemplado, 1946; Todo más claro y otros poemas, 1949), determinato ...
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GUILLÉN, Jorge
Agustin Cortés
(App. III, I, p. 801)
Poeta spagnolo, morto a Malaga il 6 febbraio 1984. Tornò in Spagna dopo un lungo esilio nel 1977. Nel ciclo Clamor. Tiempo de historia, a Maremagnum [...] profondamente vitalista e lirica, sempre alla ricerca del nesso che unisce il particolare all'universale; nonostante l'intellettualismo che la permea, si caratterizza per la sintassi elementare e il lessico quotidiano.
In Homenaje (Reunión de ...
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LA COUR, Paul Arvid Dornonville de
Mario GABRIELI
Poeta e critico danese, nato a Rislev il 9 novembre 1902, morto a Copenaghen nel 1956. Si occupò dapprima di arti figurative; e durante un lungo soggiorno [...] suoi saggi raccolti in Fragmenter af en dagbog ("Frammenti d'un diario", 1948) ripetono echi e motivi dello spiritualismo e dell'intellettualismo di H. Rode e di Rilke, anche se variati con fine garbo di letterato. Meno riusciti i suoi brevi romanzi ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] i capolavori della scrittrice: al mutamento dovette contribuire non poco l'influsso di James Joyce, ma nella W. l'intellettualismo dell'analisi si tempera in soliloquio lirico, con una ben articolata struttura musicale che gli conferisce una qualità ...
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JÜNGER, Ernst
Alda MANGHI
Scrittore tedesco nato ad Heidelberg il 29 marzo 1895.
È indubbiamente, nella sua complessità e ambiguità, una delle figure più interessanti del periodo fra le due guerre. [...] Spiele, 1936, e col fantasioso e misterioso Auf den Marmorklippen, 1939, che col suo freddo e astratto intellettualismo ebbe successo anche nei circoli antinazisti. Dopo il cerebrale Geheimnisse der Sprache, 1939, diede con Gärten und Strassen ...
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ROZĪTIS, Pāvils
Marta RASUPE
Poeta e narratore lettone, nato il 1° dicembre 1889 nel distr. di Liepa nella Vidzeme, morto a Riga il 20 febbraio 1937. Ebbe una giovinezza stentata e dura. Frequentò il [...] dell'uomo moderno che per cultura e tradizioni cristiane appartiene a Dio, ma è spinto proprio dalla cultura e dal suo intellettualismo verso tutto ciò che è di Satana; questa lirica, espressa in forme classiche, è pervasa da un senso di fatalità ...
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MALERBA, Luigi
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Compiuti gli studi al liceo Romagnosi di Parma e laureatosi in legge, nel 1950 si trasferì [...] . Jonesco, J.L. Borges e soprattutto S. Beckett; M. si muove, in questa fase, sempre ai limiti dell'intellettualismo, anche se nei momenti migliori, soprattutto nel Serpente, sa orchestrare dati culturali e flussi umorali, sanguigni, con risultati di ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] artistica; onde il passaggio alla concezione del g. come organo dell’arte e in genere di ogni attività eccezionale. L’intellettualismo dell’estetica aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di g., che risorse tra 17° e 18° sec. insieme con ...
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Romanziere e poeta inglese (Portsmouth 1828 - Box Hill, Surrey, 1909). Figlio di un sarto, studiò in Germania impregnandosi di filosofia idealista. Tornato a Londra, si introdusse nell'ambiente letterario [...] ) e Diana of the Crossways (1885), M. realizzò al meglio la sua vocazione di scrittore a tesi, evitando gli eccessi di intellettualismo e l'oscurità che insidiano la sua opera, e che si fanno particolarmente evidenti negli ultimi romanzi (One of our ...
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LA CAPRIA, Raffaele
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Napoli il 3 ottobre 1922. Laureato in giurisprudenza, dopo la guerra ha soggiornato in Francia, in Inghilterra e nel 1957 negli Stati Uniti. [...] narrativa di La C., subisce infatti in Amore e psiche una meno accorta rielaborazione rimanendo invischiato nelle secche dell'intellettualismo o nei residui emotivi e patetici di un'esperienza umana e psicologica colta in una dimensione privata.
Bibl ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...
intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...