Scrittore russo, nato a Leningrado il 27 maggio 1937. Figlio di un architetto, laureato in Ingegneria (1962), B. esordisce in letteratura nel 1959 con alcuni racconti apparsi su rivista. La sua prima raccolta, [...] Sovietica.
Qui B. affronta tutti i temi a lui più cari, i destini della tradizione letteraria russa, dell'intelligencija, del singolo intellettuale, troppo spesso debole e incapace di vivere come la coscienza gli detterebbe, in un complesso gioco ...
Leggi Tutto
Scrittore russo di origine ucraina (Danilovka 1830 - Kislovodsk 1905). Più che per i suoi numerosi romanzi storici, con i quali ottenne larga notorietà fra i contemporanei, M. acquista rilievo per i suoi [...] 1855; Zvonar´ "Il campanaro" e Soldatka "La moglie del soldato", 1859) che descrivono la vita dei villaggi ucraini, e per il romanzo a sfondo populista Znamenija vremeni ("Segni del tempo", 1869) che caratterizza l'intelligencija degli anni Settanta. ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (Kantemir, Voronež, 1898 - Soloveckie Ostrova 1936). Profonda sfiducia nella natura umana e amara constatazione del fallimento degli ideali socialisti furono i motivi centrali della sua [...] e il dramma Profesor Suchorab ("Il professor S.", 1929) forniscono un'analisi precisa e disincantata della crisi dell'intelligencija e della borghesia. Vittima delle epurazioni che segnarono il periodo del primo piano quinquennale, fu riabilitato nel ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] . Nel romanzo Brat´ja ("I fratelli", 1927-28) ha risalto il tema molto caro a F. dell'atteggiamento dell'"intelligencija" verso la Rivoluzione. Del 1933-35 è il romanzo Pochiščenie Evropy ("Il ratto di Europa"), dove il motivo del contrasto ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] di V. E. Mejerchol´d, notevole successo. Completano la sua opera i saggi Rossija i intelligencija ("La Russia e l'intelligencija", 1918) e O simvolizme ("Intorno al simbolismo", 1921). Caratteristica principale della sua poesia, eminentemente lirica ...
Leggi Tutto
Critico (Sveaborg 1811 - Pietroburgo 1848). Il primo e fra i maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'Ottocento. Nutrito di filosofia tedesca e di aspirazioni socialiste nelle forme [...] letteratura a lui contemporanea e, poiché questa era il fulcro della vita intellettuale, anche il più grande educatore dell'intelligencija. I suoi saggi su Puškin, Gogol´, Lermontov, Sollogub, Grigorovič, ecc., non hanno ancora perduto il loro valore ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] , dove tornò ancora nel 1927, dopo la morte di Penev, entrando in stretto contatto con la cultura francese e con l'intelligencija russa dell'emigrazione. Nel 1922 sulla rivista Zlatorog (Il corno d'oro) apparvero tre poesie con lo pseudonimo che l ...
Leggi Tutto
SERGEEV-CENSKIJ, Sergej Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato nel villaggio di Preobraženskoe, nel governatorato di Tambov, il 18 (v. s.) settembre 1875 e morto ad Alušta, in Crimea, il 3 dicembre [...] , il cui reciproco legame non è molto chiaro, le vicende e lo sviluppo spirituale della Russia, e in particolar modo dell'intelligencija russa, dall'anteguerra fino alla rivoluzione e dopo di essa. Tuttavia la vera grande epopea scritta da S.-C., e ...
Leggi Tutto
MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] (di quel periodo difficile gli rimasero fondamentali amicizie: in particolare quella con V. Bodini e con tutta l'intelligencija artistico-letteraria salentina). Da Maglie, come professore di scuola media, si spostò a Parma, dove nel decennio 1942 ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Timonicha (Vologda) il 23 ottobre 1932. Figlio di contadini, operaio, esordisce in letteratura nel 1952 con un ciclo di poesie apparse sul giornale Sovetskij sport. Per un decennio [...] , individuando questi ultimi nella civiltà di tipo europeo occidentale, nella città-megalopoli disumana, nell'intelligencija occidentaleggiante, cui è contrapposta la campagna nella sua idealizzazione nazionalista grande-russa.
Tra i personaggi ...
Leggi Tutto
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...
intellighenzia
intellighènzia (anche intellighèntzia o intellighèntsia) s. f. – Adattamenti fonetici e grafici della parola russa intelligencija (v.), usati soprattutto con sign. estens. e generico per indicare, spregiativamente o no, la classe...