COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] piazza siino dirette da soggetto prudente, d'intelligenza e valore". Purtroppo il denaro ch' Chiurio, Ant. della lett. friul., Udine 1927, p. 165; A. Valori, Condottierie generali del Seicento, Roma 1943 p. 92; R. Scatton, Vita di Ermes di Colloredo, ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] determinata società fatta al fine di una migliore intelligenza della realtà, ma di una costruzione mentale 1962, p. 92; I. Cervelli, Nota introduttiva a Historia compendiosa, cit., pp. 65-69; Nouvelle biogr. génerale, VIII, Paris 1854, coll. 700 s. ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] freddezza. La sua preparazione teatrale e la sua intelligenza sono testimoniate da numerose lettere da lui indirizzate nel guardia nazionale, e fece quindi parte del corpo dei dragoni del generale C. Zucchi ad Ancona e con G. Mastai Ferretti a ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] lo stato ecclesiastico. Diventerà in breve tempo provicario generale della diocesi di Napoli, della quale avrà il il suo commento che non doveva essere propriamente un monumento di intelligenza e di originalità.Il C. morì a Roma nel 1566 contornato ...
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PRODI, Giorgio
Felice Cimatti
PRODI, Giorgio. – Nacque a Scandiano (Reggio Emilia), il 12 agosto 1928 da Mario, ingegnere civile, e da Enrichetta Franzoni, maestra elementare. La famiglia aveva lontane [...] medicina e chirurgia. Fu in seguito assistente straordinario di patologia generale, presso la cattedra di Giovanni Favilli, dal 1953 al 1955 comportamento del cane, al contrario è questo che con intelligenza e pazienza lo manipola e lo guida. Qui ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] fondo il sistema, cosicché :il Díirer se lo era dovuto ricostruire. Generalmente l'incontro tra il Dúrer e il B. si fa risalire manca di grandezza artistica, il B. ha, per intelligenza di concetti, una importanza altissima nella storia della cultura ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] resoconti di carattere totalìzzante o per linee e schemi generali, volle tenersi a contatto con la civiltà delle popolazioni nel cui studio impegnò la sua esistenza e la sua intelligenza, egli cercò di giungere attraverso una scientifica, ma anche ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] difficoltà de' medesimi", di pronta memoria e intelligenza vivace mostra grande "facilità di comprendere qualunque podestà e vicecapitano di Brescia e poi il 14 marzo 1761 provveditore generale a Palma, dove morì il 3 genn. 1763.
Fonti e Bibl ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] truppe l'insurrezione, il D. venne arrestato.
Il generale Raffaele Cadorna, inviato dal governo come regio commissario con sostiene che l'atto morale è costituito unicamente dalla intelligenza e dalla volontà senza l'elemento sensibile che da morale ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] maggiori del vero, tra le quali la Magnificenza dei principi e l'Intelligenza (ibid., pp. 11-13).
Tra il 1835 e il 1836 eseguì i fatti della vita di Gregorio XVI; l'aspetto generale del singolare monumento, elevato sul piazzale di Ponte Milvio ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...