D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] truppe l'insurrezione, il D. venne arrestato.
Il generale Raffaele Cadorna, inviato dal governo come regio commissario con sostiene che l'atto morale è costituito unicamente dalla intelligenza e dalla volontà senza l'elemento sensibile che da morale ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] maggiori del vero, tra le quali la Magnificenza dei principi e l'Intelligenza (ibid., pp. 11-13).
Tra il 1835 e il 1836 eseguì i fatti della vita di Gregorio XVI; l'aspetto generale del singolare monumento, elevato sul piazzale di Ponte Milvio ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] agli studiosi e ai dilettanti", attraverso le figure, "un'idea generale dell'architettura... che non si acquista... a disegnare qualche pezzo, accessibile un testo che per "oscura intelligenza" non veniva sufficientemente consultato deriva ancora ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] il suo equilibrio, la sua assenza di animosità e la sua intelligenza: "... possano i presenti cangiamenti essere meno infelici di tutti i che ora la deridono ...".
Quando il 23 giugno 1797 il generale J.B. Bernadotte, entrato in Udine, vi istituì un ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] si fece presto notare e benvolere dai maestri per la vivace intelligenza e la straordinaria precocità. A quindici anni, nel 1859, fu triste, ibid., rispett. alle pp. 56-58 e 69). In generale si può affermare che il sentire poetico del M. si traduca ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] che faccia centro sulla spontaneità e sulla scoperta. L'"intelligenza assimila più facilmente ciò che scopre da sé stessa, "ciò che dispone e prepara la mente a vedere il generale all'occasione nel particolare, è una serie variata di esercizi ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] in Gerusalemme a Roma, avendo anche la carica di procuratore generale della Congregazione di Lombardia.
Qui il B. dedicò grandi manoscritto dei padre Niccolò Ghezzi (Vera e legittima intelligenza dei Dogma, e dei precetto stabilito intorno ai riti ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] . per il modo di procedere, indegno della sua intelligenza e capacità di dialogo; il papa chiese inoltre che che la missione di L. lasciasse dietro di sé un generale senso di amarezza e frustrazione, in particolare nei quadri amministrativi dell ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] contribuire a rialzare la considerazione pubblica.
Dotato di grande intelligenza politica – fu definito come l’uomo che «più a venire a conoscenza di alcune fortunate azioni del capitano generale da Mar Alvise Mocenigo, il quale era riuscito a ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e la scolastica non erano diffusi: anzi, per ordine del superiore generale J.Ph. Roothaan, i primi tentativi di L. Taparelli d' del tempo. Il L. compì il suo lavoro con acume, intelligenza, vivacità polemica e con uno stile forte e deciso.
Anche nell ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...