COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] l'appezzamento di terra avuto in dote.
Pronto d'intelligenza e fornito di non comune coraggio, prestante nella persona, , non spezzati dai contatti avuti dal C. con emissari del generale Monnier.
Nei primi mesi del 1800, dopo la capitolazione di ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] dell'arrestato: "Si afferma, sia sempre stato per intelligenza, facilità di apprendere e per diligenza e buon profitto A. prese così a coordinare la segreteria del comando generale del CVL e partecipò all'organizzazione dell'insurrezione nazionale ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] di bassa condizione sociale ma di grande bellezza e intelligenza.
Nell'agosto successivo Giustino morì e Giustiniano venne militari per ricostituire l'integrità dell'Impero. Il suo generale Belisario nel 533-534 strappò l'Africa settentrionale ai ...
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Cleopatra
Tommaso Gnoli
La regina seduttrice
La splendida Cleopatra fu l'ultimo sovrano d'Egitto e l'ultima discendente dei successori di Alessandro Magno, la settima con questo nome. Con lei si conclude [...] fu nettissima, grazie anche al contributo offerto dal grande generale Agrippa e all'inspiegabile comportamento di Cleopatra, che non consentiva a un sovrano, per quanto dotato di intelligenza e bravura, di avere una politica autonoma.
La regina ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] stato dell'Italia centrale. Chiamato da Cavour a Torino, fu segretario generale al ministero degli Esteri (1859) e, dopo la sollevazione dell allora fu il capo dell'opposizione parlamentare. Intelligenza prontissima e spirito largamente europeo, M. ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] e. mentale è indicativa del grado di sviluppo dell’intelligenza messo in rapporto con l’e. cronologica; tale rapporto diverse a seconda dei valori assunti da questa variabile: in generale, nelle diverse società, la probabilità di morte assume un ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] .) che, di là dalla severa impostazione polemica, portava contributi essenziali all'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la lingua tedesca, si era trasferito a Roma ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] Il che ha un senso: nell'evoluzione delle scienze sociali, e persino in generale, la storia non ha più il senso di direttiva, di sintesi che aveva ' ebraico e della pretesa irreducibilità all'intelligenza razionale delle atrocità, dei mali, delle ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] Habad (acronimo che combina tre parole ebraiche: saggezza, intelligenza, conoscenza) o Lubavitch, dalla cittadina bielorussa dove ebbe di non poter attendere un altro messia.Il quartier generale del movimento è a Brooklyn (New York), ma importanti ...
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WINTER, Jan Willem van
Ammiraglio olandese, nato a Kampen nel 1750, morto a Parigi il 2 giugno 1812. Entrato giovanissimo in marina, si distinse presto per volontà, coraggio e intelligenza; aveva già [...] , prese parte alle campagne del 1792 e del 1793, e fu nominato, per i suoi eccezionali meriti, brigadiere generale. Ritornò in Olanda nel 1795, allorché le armate francesi si volsero verso quelle terre; fu incaricato della riorganizzazione della ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...