FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] il suo equilibrio, la sua assenza di animosità e la sua intelligenza: "... possano i presenti cangiamenti essere meno infelici di tutti i che ora la deridono ...".
Quando il 23 giugno 1797 il generale J.B. Bernadotte, entrato in Udine, vi istituì un ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] . per il modo di procedere, indegno della sua intelligenza e capacità di dialogo; il papa chiese inoltre che che la missione di L. lasciasse dietro di sé un generale senso di amarezza e frustrazione, in particolare nei quadri amministrativi dell ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] contribuire a rialzare la considerazione pubblica.
Dotato di grande intelligenza politica – fu definito come l’uomo che «più a venire a conoscenza di alcune fortunate azioni del capitano generale da Mar Alvise Mocenigo, il quale era riuscito a ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e la scolastica non erano diffusi: anzi, per ordine del superiore generale J.Ph. Roothaan, i primi tentativi di L. Taparelli d' del tempo. Il L. compì il suo lavoro con acume, intelligenza, vivacità polemica e con uno stile forte e deciso.
Anche nell ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] Ancona lo seguì la consorte, donna di spiccata intelligenza che seppe sempre essergli degna compagna, permettendogli anche . 1860, e il K., che il 27 era stato promosso generale, ebbe la responsabilità della difesa delle posizioni di monte Pelago e ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] di Gil de Albornoz. Con una buona dose di intelligenza politica, dedicò le proprie opere ai diversi viceré pro lasciò la carica di governatore e, in qualità di delegato generale di Campagna, si adoperò per sgominare banditi e ribelli che ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] D. (da ora definito nei carteggi ufficiali commissario generale) ad avvertire il governo del rapido ingrossarsi delle la morte di Sampiero.
Delle sconfitte subite nonostante l'intelligenza della situazione, il governo genovese non mosse carico al ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] prelati della Curia, in particolare con i cardinali C. Brancadoro, dal 1803 arcivescovo di Fermo, e A. Lante, tesoriere generale della Camera apostolica; conservò inoltre l'amicizia con Pio VII, che nel 1807 lo incaricò di favorire a Milano, grazie ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] lo affrontò comunque con la consueta capacità e intelligenza, operando, in accordo con il podestà e e capitanato di Brescia, ibid. 1978, pp. LIV, 223, 239; XIV, Provveditorato generale di Palma(nova), ibid. 1979, pp. XLIX, 188, 300, 375, 384; A ...
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DELLA GHERARDESCA, Napoleone
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Gherardo di Ranieri, nacque verosimilmente nel primo decennio del sec. XIV (nel 1350 uno dei suoi figli, Guido, svolgeva [...] regolarità ogni mese il suo stipendio; che svolse con intelligenza e fermezza le sue funzioni, come prova ad c. 18r e carte non numerate; 6, cc. 26v, 29v; Ibid., Camarlingo generale, 95 (Mandatorie), carte non numerate; Cronica di Pisa, in L. A. ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...