DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] tre qualità che dovevan quindi nel suo caso sostituire l'intelligenza, sarebbero state ciò che la S. Sede esigeva dal suo su un conflitto di competenza a proposito del capitolo generale francescano, cui era stato delegato come rappresentante del papa ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] più" e in uno stile adatto "alla popolare intelligenza": una scelta che rispondeva non solo alle finalità civili la sollevazione di Roma 1736. Con alcuni lumi concernenti l'istoria generale delle cose d'Europa degli anni addietro (Venezia, Bibl. naz. ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] moderni editori, troppo più inclini all'emendatio cheall'intelligenza del testo tradito. Ma nell'EpistolaHoratii ad Augustum 'ambiente scientifico italiano del secondo Settecento. Segretario generale dell'Accademia delle scienze di Torino nel periodo ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] . In effetti il giorno prima il Comité de sûreté générale l'aveva arrestato e relegato nella prigione di Port-Libre gli aveva consegnato "in segretezza, ma però coll'intelligenza del governo". Di questa documentazione, frutto probabilmente del ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] ..., XI, Fiesole 1843, pp. 318 s.; Id., Monumenti per l'intelligenza della storia della Toscana, Fiesole 1843, p. 63 e tav. CLVII n Mantova 1850, II, p. 576; L. Ridolfi, Cataloghi generali dei soci ordinari e onorari..., in M. Tabarrini, Degli studi ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] fisiche e biologiche, accanto a quelli di patologia generale, anatomia, embriologia, fisiologia; ma con maggiore interesse 402) le classificò in anomalie dell'immaginazione e dell'intelligenza, anomalie affettive e dell'attività pratica; e tentò di ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] intessute di motivi religiosi, inviatele da G. P. Oliva, preposito generale della Compagnia di Gesù, di cui la C. apprezzò le opere di S. Luca, G. B. Fabris, colpito dall'intelligenza della piccola C., di farle impartire un'educazione superiore e ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] la "sorpresa" fu addebitata alla sua imprevidenza. Scartata l'ipotesi di "intelligenza" tra gli abitanti, "in universale - così Sagredo - s'accusa di transcuragine il... Colloredo general del regno e comandante in essa" Praga.
Sopravvenuta la pace ed ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] G., Sichelgaita. Sembrava possibile, a questo punto, una generale pacificazione, tanto più che il nuovo pontefice Niccolò II interno di queste tensioni G. giocò, spesso con raffinata intelligenza, tutte le sue carte, inseguendo difficili alleanze - ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] popolo ciò che contiene di più necessario, e adattato alla sua intelligenza" (Relat. visit. ad limina, 9 dic. 1795).
L'anno spoliazione, ma creò un legame personale tra il C. e il generale francese, che pensò di poter contare su di lui per ottenere ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...