Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore" (Is. 11, 1-2).
Senza la profezia di Isaia, ...
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Mastandrea, Valerio
Mastandrèa, Valerio. – Attore teatrale e cinematografico (n. Roma 1972). Dopo aver dato prova della sua spontaneità nel film Tutti giù per terra (1996) di Davide Ferrario, nella stagione [...] con una convincente interpretazione di Rugantino nell’omonimo musical. Come attore cinematografico ha saputo costruire con intelligenza una carriera di alto livello utilizzando al meglio la sua autenticità di interprete e sfruttando un tratto ...
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Dannaggio
Beatrice Guidi
" Gallicismo, caro alla tradizione lirica " (Sapegno; v. DAMAGGIO, che è meno frequente). Appare una sola volta nella Commedia, con senso generico di " danno ", " rovina ": [...] If XXX 136 Qual è colui che suo dannaggio sogna. Cfr. Guido delle Colonne Amor, che lungiamente 56; Guittone Ahi lasso, or è stagion 13; B. Latini Tesoretto 161; Intelligenza CXLVII 9; G. Guinizzelli Chi vedesse a Lucia 13. ...
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La pesca, sino dai primordî, ha costituito uno dei mezzi principali di alimentazione umana, pari in importanza alla caccia, e per numerose popolazioni che abbiamo motivo di ritenere ittiofaghe addirittura [...] l'unico mezzo di sussistenza. È naturale quindi che l'intelligenza dell'uomo si sia rivolta all'invenzione degli strumenti necessarî a questa risorsa vitale. Quale sia stato l'amo dei trogloditi paleolitici non possiamo dire con sicurezza. Non è ...
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MILOŠ I Obrenović, principe di Serbia
Oscar Randi
Nato il 7 marzo 1780, morto il 14 settembre 1860. Figlio di un povero contadino, Teodoro Mihajlović, che aveva sposato la vedova di Obren di Brusnica, [...] pastore al servizio del fratellastro Milan Obrenović. Rimasto analfabeta per tutta la vita, poté, grazie a un'intelligenza naturale non comune, innalzarsi fino a divenire il fondatore dello stato serbo. Nel 1807 partecipò alla prima insurrezione ...
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Scrittore tedesco, nato a Praga il 27 maggio 1884. Come Meyrink, trasse dall'ambiente della sua città nativa la materia dei suoi primi romanzi: Schloss Nornepygge (1908); Ein tschechisches Dienstmädchen [...] zur Hetäre (1910), e anche il tono della narrazione è quello morbido, sensuale, misto di colorito lirismo e d'intelligenza ironica, analitica, che è proprio degli scrittori tedesco-boemi di quel momento. Con la lirica (Der Weg des Verliebten ...
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simulazione
Leopoldo Benacchio
Replica e previsione della realtà
La simulazione è la riproduzione, concreta o sempre più spesso virtuale, della realtà e del comportamento di sistemi fisici o astratti; [...] è di far interagire l’utente con la situazione in corso. Abilità manuale e prontezza di risposta, ma anche intelligenza nell’elaborare una strategia di azione-reazione, sono le caratteristiche principali richieste da questo tipo di giochi, di cui ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] ascolto. Da queste esperienze è emersa l’esigenza di legare la p. musicale ad altre discipline come la psicologia e la sociologia musicali, e di studiare l’intelligenza musicale, ponendo in primo piano la nozione di creatività nei percorsi educativi. ...
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SOUZA-BOTELHO, Adélaïde Filleul, marchesa di
Diego Valeri
Scrittrice francese, nata a Parigi il 14 maggio 1761, ivi morta il 19 aprile 1836. Uscita di convento, dove aveva passato la fanciullezza, Adélaïde [...] Alexandre-Sébastien de Flahaut de la Billarderie, quinquagenario, malato e decaduto economicamente. Con la grazia e con l'intelligenza ella riuscì a cattivarsi l'amicizia di uomini politici come Talleyrand e La Fayette e raccogliere nel suo salotto ...
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GRAENER, Paul
Musicista, nato a Berlino l'11 gennaio 1872. Studiò il pianoforte con W.H. Veit, il violine con Hasse, la composizione con A. Becker e con B. Horwitz, ma, per la scarsa regolarità di questi [...] suoi studî, il merito della sua produzione musicale va meglio attribuito alla bontà delle sue disposizioni e all'intelligenza del suo autodidattismo. Grande incoraggiamento trasse dall'elogio e dai consigli di J. Brahms. Iniziò la sua carriera ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...