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frame 〈frémë〉 [s.ingl. "cornice, quadro", usato in it. come s.f.] [INF] Nel campo delle ricerche sull'intelligenza artificiale, struttura per la rappresentazione della conoscenza: v. intelligenza [...] artificiale: III 234 b ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] . A T. si deve anche l'elaborazione del test di T., criterio che consente di stabilire se una macchina è intelligente, consistente nella impossibilità di distinguere, in un dialogo scritto, se ci si trova di fronte a un interlocutore umano o ...
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Mamiani della Rovere, Terenzio
Uomo politico, filosofo e poeta (Pesaro 1799 - Roma 1885). Dotato di una brillante intelligenza e di una grande passione per le lettere, dopo aver compiuto gli studi a [...] Pesaro e Roma, nel 1826 si recò a Firenze dove entrò in contatto con i circoli liberali e strinse amicizia con Giacomo Leopardi, di cui era cugino. Tornato a Pesaro nel 1828 dopo la morte del padre, contribuì ...
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polpi, calamari, Nautilus
Marco Oliverio
Molluschi a reazione
I Cefalopodi sono Molluschi esclusivamente marini, predatori, dotati di intelligenza particolarmente sviluppata. In polpi, seppie e calamari [...] contiene speciali cellule dette cromatofori, capaci di cambiare colore e usate per confondersi cripticamente con il fondo (mimetismo). I polpi, probabilmente il gruppo di Invertebrati più intelligenti, sono tra i pochissimi capaci di apprendere. ...
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intelligibile
Alfonso Maierù
Occorre solo nel Convivio e vale " che può essere compreso ", " che è oggetto d'intelligenza ", ma anche " che può comprendere ", " che comprende ".
Il primo valore è maggiormente [...] così Dio prima sé con luce intellettuale allumina, e poi le [creature] celestiali e l'altre intelligibili, i. sta per " intelligenti ", e, nota il Busnelli, " va riferito anche a creature celestiali ", e ciò sebbene nel precedente § 6 i. occorra due ...
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apprendimento, disturbi specifici dell’
Gruppo di disturbi evolutivi che si manifestano con significative difficoltà nello sviluppo di specifiche competenze neuropsicologiche, a fronte di capacità cognitive [...] tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l’età o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (che invece risulta adeguata per l’età cronologica).La prevalenza dei disturbi specifici dell’a. è del 3÷4 ...
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Personaggio del Don Chisciotte (1605 e 1615) di M. Cervantes, scudiero del protagonista. Espressione del concreto e di un'intelligenza primitiva, S.P. rappresenta il senso comune popolare, empirico ed [...] elementare. Ma l'idealismo del suo cavaliere lo innalza in un'atmosfera di cristiana moralità che infine dissolve le intenzioni del suo utilitarismo ...
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Famiglia di Cetacei Odontoceti, marini delle acque aperte; molto agili e veloci nuotatori, carnivori; sono ritenuti animali di viva intelligenza, comunicano per mezzo di ultrasuoni e spesso si riuniscono [...] in gruppi numerosi (scuole).
Vi appartiene il delfino, caratterizzato dalla presenza di una pinna dorsale e dall’assenza di pieghe longitudinali sulla gola, con dentatura omodonte e almeno due vertebre ...
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creatività In psicologia, processo intellettuale divergente rispetto al normale processo logico astratto. Secondo J.P. Guilford, iniziatore degli studi sull’intelligenza creativa, la c. sarebbe caratterizzata [...] ) nella generazione di idee non convenzionali. Un contributo particolare è offerto dagli studi nel campo della cosiddetta intelligenza artificiale. In questa prospettiva, P.N. Johnson-Laird ha descritto il processo creativo come un ‘algoritmo ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] e perfino colposi, ma che in realtà sono dovuti a una attenuazione dei controlli superiori del carattere e dell’intelligenza. In una fase più avanzata la sintomatologia acquista lineamenti più caratteristici e le sindromi che si sviluppano variano in ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...