ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] Urbano VIII lo iscrisse subito tra i suoi chierici di camera. Dimostrò e confermò doti non comuni d'intelligenza, laboriosità, destrezza nei grandi affari e anche onestà di costumi, ricoprendo diverse cariche amministrative; Innocenzo X lo stimava ...
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MELZI, Giovanni Battista (Gian Battista o Battista)
Domenico Proietti
– Nacque a San Bartolomeo, allora municipio autonomo, in seguito aggregato al Comune di Brescia, il 7 giugno 1844, da una famiglia [...] soggiorno di studi si trasformò ben presto in un trasferimento definitivo. Nella capitale francese, infatti, il giovane M., di intelligenza pronta e vivace, di piglio pratico e incline alle relazioni e ai contatti sociali, non tardò a trovarsi a suo ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] zio di altrettanti dogi, e settimo cardinale della casata. Dimostrò subito, del resto, doti non comuni di intelligenza e vivacità intellettuale che, unite ad un carattere ambizioso ed energico, lasciavano prevedere una sua brillante affermazione, sia ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] alla lettura delle "antiche istorie" (per echi di queste nella Cronica, cfr. II, 1 e 20) e, chissà, alla composizione dell'Intelligenza, il poema che, se suo, fu steso in questo giro di anni.
Per pressoché unanime giudizio degli interpreti, il C. dà ...
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BATTAGLIA, Giacinto
Mario Quattrucci
Nacque a Milano il 10 sett. 1803; laureatosi in medicina all'università di Pavia, non esercitò tuttavia la professione. Dopo aver collaborato alla rivista I Teatri, [...] lanciava l'Indicatore lombardo, rivelatosi presto uno dei più importanti fogli liberali; il B., uomo di viva intelligenza, discepolo del Romagnosi, fu una delle figure più rappresentative del giornalismo lombardo. Dalla fusione dell'Indicatore con ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] critico sulla causa criminosa che lo fece conoscere negli ambienti accademici, procurandogli larghi consensi.
Dotato di viva intelligenza, di tenacia e di particolare predisposizione allo studio, dimostrò subito di avere vasti interessi culturali che ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] fascista. Nel 1914 mutò il proprio cognome in De Ambri.
Di carattere mite, scarsa preparazione culturale e vivace intelligenza - come viene segnalato dalla prefettura di Parma nel 1908 -, arruolatosi sedicenne in marina, fu congedato nel dicembre ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] Restaurazione. Un curriculum educativo, dunque, preordinato in tutto dal padre di cui tuttavia F. non possedeva né l'intelligenza, né l'attiva ambizione. Fisicamente gradevole in modo insolito, molto adatto alla precisione sobria e senza slanci della ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] le legislature XXIV, XXV e XXVI.
"È di carattere impetuoso e irascibile, rozzo di maniere e di sentimenti, di limitata intelligenza e di cultura rudimentale. Sa appena leggere e scrivere". Così la prefettura di Genova segnalava nel 1896 il giovane ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] , molto religiosa. Dal matrimonio nacquero Gianni e, nel 1921, Cesare.
Rodari fu un bambino timido e introverso, ma dall’intelligenza molto vivace. Leggeva moltissimo; tra le sue letture c’era il Corriere dei piccoli, sulle cui pagine incontrò, tra ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...