BARBARIGO, Agostino
Angelo Ventura
Nacque da Lorenzo, patrizio veneto, nel 1514- Si segnalò fin da giovanetto per la sua vivace intelligenza: Marino Sanuto, avendo assistito l'8 dic. 1530 a una pubblica [...] accademia sostenuta dai discepoli della scuola di maestro Stefano Plazino, che leggeva umanità in S. Lio, fece particolare menzione di lui, che si era fatto notare per la sua brillante dialettica.
La carriera ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con precettori privati, nel 1840 entrò nel seminario di Cesena, dove seguì le lezioni dell'abate P. Bentini, poi vescovo di Cesena. Dopo tre anni, per dissapori tra la sua famiglia e la direzione del seminario, ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] a Montefortino presso un sacerdote, e fu poi assunto come chierico scrivano nella chiesa di S. Biagio a Monte Milone, da cui fu allontanato per una presunta relazione con una vedova. Trovò allora impiego ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] amore per le lettere. Cavaliere di Malta, per suo diletto e per il noviziato marittimo del suo Ordine, ben provvisto di denari, viaggiò a lungo in Italia ed all'estero (dal 1657 al 1667). Fu in Germania, ...
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DALLA ROSA, Pier Luigi
Gabriele Nori
Nacque a Parma dal marchese Papiniano il 1° ott. 1641. Mandato a studiare a Roma, dove rimase dieci anni, per la vivacità della sua intelligenza seppe procurarsi [...] la stima di molte personalità, ma soprattutto si conquistò il favore di Cristina di Svezia.
Tornato a Parma, il D. completò gli studi nelle leggi civili e canoniche addottorandosi in legge il 22 giugno ...
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BASTARI, Filippo
Ottavio Banti
Di antica e influente famiglia iscritta all'arte della Lana, nacque a Firenze nel sestiere di S. Croce, probabilmente nel secondo decennio del XIV secolo. Di indole fiera [...] e dotato di notevole intelligenza, prese attivamente parte - come suo padre Cionetto e l'avo Giovenco - alla vita pubblica del Comune, ricoprendo, tra l'altro, per quattro volte la carica di gonfaloniere (anni 1350, 1369, 1374, 1384) e per tre volte ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] che il C. proseguì con intelligenza. Nel 1829 si ammogliò ed ebbe quattro figli. Di idee politiche liberali avanzate, quando il 18 febbr. 1848 ebbero luogo a Verona manifestazioni antiaustriache durante il passaggio dell'arciduca Ranieri, che aveva ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] a vivere la vita contemplativa del chiostro, e non ebbe in dono dalla natura né una vivace intelligenza né una grande personalità. Una vita serena in convento sotto la guida di un abile padre spirituale sarebbe stata assai più consona a colei che, ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] a Foggia (ove il padre intendeva rivendicare alcuni diritti sul patrimonio avito), il C. visse colà i primi anni. Di intelligenza molto vivace, fu avviato precocemente agli studi e condotto a Napoli - secondo suo desiderio - per essere affidato alle ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] famiglia e con speculazioni ben riuscite consolidò notevolmente il patrimonio. Non prestò altrettanta cura agli studi: benché di intelligenza vivace, fu però di mediocre sapere a giudizio dei contemporanei che lo conobbero all'apice della sua fortuna ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...