CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] Cronaca, p. 240). Concorde fu invece il giudizio dei contemporanei sull'abilità politica del C. "ministro fedelissimo e di grande intelligenza", come si esprime G. B. Adriani (Istoria de' suoi tempi, Firenze 1583, p. 1278). Un'enfasi particolare, nel ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] 'esaltazione del singolo individuo, della Fortuna che premia chi l'ha saputa conquistare con tutte quelle qualità (astuzia, intelligenza) che appartengono all'uomo nella sua interezza. E nell'opera del fido cancelliere, Federico incarna il cliché del ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] insistita, di affiancare alla storia dei papi quella del sacerdozio e quella del popolo di Dio.
Guadagnatasi presto fama di elemento intelligente e aperto, all'avvento di Pio IX il G., malgrado lo si potesse reputare uomo di Gregorio XVI, non tardò a ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] 7 luglio 1876. In quel periodo fu anche presidente della congregazione di Carità, che contribuì a riformare con intelligenza. I grandi temi del commercio marittimo e dello sviluppo economico continuarono ad interessarlo fino agli ultimi anni di vita ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] internazionali tra le due sponde del Mediterraneo (peraltro mentre il Banco di S. Giorgio si disfaceva della Corsica). L'intelligenza del problema da parte del L. si desume anche dalle lettere e dai dispacci con cui comunicava ai suoi corrispondenti ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] intende comporre una storia utile al ceto di governo "conoscendo quanto sia utile a quelli governano la Repubblica haver intelligenza dell'historie et annali della loro città". Si tratta, in definitiva, di una storia dello Stato veneziano colto nel ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] di Sicilia, ibid., p. 492; L. Bianchinì, Storia economico-civile di Sicilia, I, Napoli 1841, p. 144; Comento sopra l'intelligenza dei capitoli XXX "Si aliquem..." del re Giacomo e XXVIII "Volentes" del re Federigo delle Costituzioni del regno, in R ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] , egli seppe vincere l'impulsività della sua gioventù per fronteggiare responsabilità pesanti. ti dato anche trovare in A. l'intelligenza brillante e la profondità di vedute del bisnonno Paolo III, benché non vada escluso ch'egli le abbia ereditate ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] fatto ritorno, Girolamo Casanate il quale, divenuto suo estimatore e sostenitore, seppe affrontare la questione con molta intelligenza delle cose e soddisfazione dell'Altieri (oltre che, evidentemente, di Roma): quest'ultimo, per parte sua, serbò ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] perseguì una politica di buon vicinato, come riconoscono i provveditori generali a Palma, pei quali il D. è "cavaliere intelligente e capace delle formalità", "un genio evidente e della quiete comune e della buona corrispondenza", "il signore ... che ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...