PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] modo superiore nelle sue realizzazioni alla scienza umana, verso le più incerte e faticose mete della volontà razionale, dell’intelligenza e del faticoso pensiero discorsivo.
Pico si diresse verso Roma nel dicembre del 1486. Ma la pubblicazione delle ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] anche per le sue conoscenze mediche, ma il re - nell'interessata versione dello stesso Romualdo - fidando nella sua intelligenza "sibi nonnisi que ei oportuna videbantur medicamina adhibebat" (p. 252) e vanificò gli sforzi di Romualdo. Questi dovette ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] del successivo parve che dovesse impalmare una sorella del duca di Cardona, un progetto dal quale si dedusse "essere nata la nuova intelligenza" del papa con la Spagna (così Pietro Bembo il 6 dic. 1514 al papa da Venezia). Ma sfumate pure le nozze ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] frutto della sensibilità acquisita dal C. nel corso dell'ampia esperienza consolare e politica, e frutto della sua intelligenza e dinamismo. Di rilievo anche, nella relazione, a proposito della delimitazione delle competenze fra il ministero degli ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] deve far predominare l'elemento logico su quelli artistici e drammatici e dev'essere "fonte di sapienza per l'intelligenza de' fatti che costituiscono le vicende delle nazioni". Nella narrazione degli avvenimenti egli deve dare risalto al principio ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Certamente nel maggio 1859, in un periodo critico, apparve come l'unico dotato dei requisiti di esperienza ed intelligenza necessari a riordinare lo Stato, in quanto individuo abituato ad ispirarsi ad una condotta morale fondamentalmente corretta. Fu ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] dei gesuiti circa l'acustica della chiesa. Probabilmente seguì almeno in parte i consigli del Vignola ma si rivelò mecenate intelligente e bene informato nel campo dell'architettura. Un'ulteriore prova di ciò sta nel fatto che in un primo momento ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , avesse polemizzato proprio con lui che nella distinzione aveva fatto e stava facendo consistere il criterio supremo dell'intelligenza della realtà. Da queste dichiarazioni di autonomia e di indipendenza, che, implicitamente (ma in modo per altro ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] stabiliti dal Medici di tenere basse le imposte e mirare al pareggio del bilancio. Eccessivamente fiducioso nella sua intelligenza, deciso a non dividere il potere con una personalità di rilievo, si circondò di collaboratori mediocri, poco disposti ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] - come denuncia sconcertato, nella sua lettera del 29 a Roma, il nunzio Berlinghiero Gessi - il D., in singolare "intelligenza" proprio con quel Nicolò Contarini da sempre suo avversario e, come storico, suo severissimo giudice, sta approfittando del ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...