ANNA MARIA d'Orléans, duchessa di Savoia e regina di Sardegna
Elvira Gencarelli
Nata nel 1669 (in maggio o in agosto), A. era figlia dell'unico fratello di Luigi XIV, il duca Filippo d'Orléans, e di [...] allontanarsi per lungo tempo dal Piemonte. In tali occasioni A. diede prova di rare doti di maturità politica, di intelligenza e di fermezza, sia che si trattasse di risolvere questioni di ordinaria amministrazione - come avvenne la prima volta, nel ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di molti miei compagni fatto la loro fortuna" (tra costoro i futuri cardinali Pacca e Severoli). Grazie alle sue doti di intelligenza e di cultura e in virtù del proprio talento e del proprio fascino, il C. iniziò una brillante carriera ecclesiastica ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] studi, alle scuole elementari di Novara e al ginnasio di Sondrio, misero in luce le sue straordinarie qualità di intelligenza e diligenza. Fu a partire dal 1908, quando la famiglia si trasferì a Sassari, che Togliatti compì le prime significative ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] la loro relazione al periodo "avant d'épouser le mari avec Iequel elle vivait fort bien" (pp. 209 s.).
Utilizzando con intelligenza la relazione col Kaunitz, con il quale passava molte ore al giorno e a cui mostrava tutta la sua corrispondenza, la F ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] tecniche - Miglioli lo ricorda come "il più noto e stimato uomo nell'Italia agricola per doti superiori di intelligenza, di competenza e di onestà" - fu chiamato ad assolvere funzioni arbitrali in alcune importanti vertenze sindacali nel settore ...
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BEMBO, Francesco
Nacque a Venezia all'inizio dei sec. XIV da Angelo. Della sua vita non si hanno molte notizie: l'ambasceria che condusse nell'estate del 1333 alla corte di Giacomo II re di Maiorca, [...] da una lettera dell'imperatore, indirizzata il 9 giugno 1361, al doge Giovanni Dolfin; in essa si elogiava l'intelligenza e la discrezione dei due ambasciatori, senza tuttavia accennare all'oggetto della missione. Non è difficile supporre, tuttavia ...
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BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] nel 1721, rimanendovi per alcuni anni in qualità di segretario di alcune importanti magistrature. La fedeltà, l'intelligenza e il lealismo dimostrati nelle più diverse occasioni gli avevano già procurato una notevole considerazione presso il governo ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] et la sua virtù in quelle altre occorrenze che richiederà l'occasione et il buon concetto che si deve all'intelligenza sua nella professione, la quale, congionta con la sua ottima volontà, ci promette ogni sodisfattione dal suo degno servitio". Di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] lettera di presentazione a B. Spaventa, rimasta in abbozzo tra le sue carte, A. Tari gli attribuiva una "intelligenza decisamente filosofica", e "una ferrea volontà di studiare […] conosce già originalmente Aristotile, Spinoza, Kant; e divora e si ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] sua nipote, la quale infine, all'età di ventisette anni, andò in sposa a Enrico IV re di Francia. Oltre la sua intelligenza, aiutava la D. il fatto che fosse meno bella della sua padrona: che di questa donna ricca e famosa siano stati fatti ben ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni,...
intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà e capacità d’intendere: gli esseri,...