LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] dei fatti finalistici, il legame fra suono e significato, necessario all'interno del sistema, è un puro prodotto dell'intenzionalità dell'esprimere, quindi un prodotto di libertà; come tale, esso è conoscibile sul piano della storia. In altre parole ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] nascite e morti. La mancanza di rapporti tra i moventi percepiti e le conseguenze effettive di una norma rende l'intenzionalità dell'innovazione un fatto meno centrale di quanto potrebbe a prima vista apparire.
Vi sono alcune altre somiglianze tra la ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] a considerare il potere come esteso ad una pluralità di ambiti e di contesti, ad attribuirgli anche effetti non intenzionali oltreché intenzionali, e a ritenere i potenti responsabili anche di ciò che non impediscono che accada, oltre che di ciò che ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] società a venire non più soggetta alla forza e al dominio, di cui non ha neppure più bisogno. Ma l'intenzionalità utopica intrinseca all'arte come ‛contromovimento' rispetto alla società esistente non può mai pretendere o illudersi di tradursi in un ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] pratica antica dell’elezione dei vescovi ‘a clero e popolo’. Nel caso di Rosmini si trattava dunque di un’intenzionalità di riforma tutta pensata dall’interno della Chiesa, a cui dichiarava la propria totale devozione dimostrandola poi in pratica ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] al 2100. In esso il processo cosmico riceve per gli uomini il suo significato, non per analogia ma per causazione intenzionale. Il Cosmo è uno spettacolo diretto verso una meta: tutto accade in base al desiderio espresso dagli uomini.
Sono ben ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] pendant. Ambedue i dipinti, che presentano il momento di massimo consentimento classicista di G., soprattutto come intenzionalità poetica, appoggiano l'invenzione su immagini ben note derivate dalla statuaria antica: il Cristo sul cosiddetto Letto ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] il "Nietzsche cattolico"), Scheler affronta il compito antropologico sui punti nodali del rapporto tra Io e corpo, e tra razionalità e intenzionalità. Il corporeo nell'Io è Körper e Leib, corpo che io ho e corpo che io sono, il corpo vivente, l ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] che potrebbero essere fuori luogo: per es., quello di considerare l’attivismo civico come un soggetto unico, con intenzionalità, motivazioni e obiettivi unitari, quando si tratta invece di un ‘ambiente’ in cui operano una molteplicità di soggetti ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] un sol tempo, la qualifica e la trascende. È un programma che - già estendendosi alteri saeculo - conferma in se medesimo l'intenzionalità teorizzata. Nel suo complesso, l'etica del Novecento, per essere se stessa, deve essere più di se stessa: deve ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...