DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] dei corpi attraverso l'uso di un colore smaltato, che nella vivace lucentezza degli incarnati condensava un'intenzionalità di definizione dei contorni ormai dichiaratamente neoclassica. Il bozzetto dell'Adorazione dei magi è oggi nella collezione ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] : è insieme presente e partecipante; ciò indica che la percezione non è mai rigorosamente oggettiva ma è piuttosto piena di intenzionalità. La sessualità non è dunque solo questione di un mero corpo corporeo; vi è sempre presente una forma (o modo ...
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Grazzini, Antonfrancesco
Sandra Carapezza
Nato a Firenze nel 1505 e ivi morto nel 1584, G., detto il Lasca, trascorre tutta la vita nella città natale dove fonda, nel 1540, l’Accademia degli umidi che [...] di M. era presente nella mente di Grazzini. In un caso, almeno, si può ipotizzare con qualche fondamento l’intenzionalità del recupero dalla Mandragola: nella novella di Bartolomeo degli Avveduti, un testo non incluso nelle Cene probabilmente perché ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] film raggiunge un equilibrio inquietante e laconico tra introspezione analitica e lucida riflessione storico-politica. Conserva tale intenzionalità piena di dolente consapevolezza anche Les routes du Sud (1978; Le strade del Sud), ritorno ai luoghi ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] determinazione fenomenologica dei modi di coscienza e del s. trascendentale che viene tematizzata sullo sfondo dell’intenzionalità (➔) della coscienza pura e, nelle Meditazioni cartesiane (1931), viene ricondotta non a una molteplicità irrelata di ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] 1938), personaggio le cui scelte grafiche appaiono spesso in bilico fra pittura e architettura. I suoi d., intenzionalmente didattici, sono caratterizzati da forte carica propositiva e si sono esplicitamente posti come un'anamnesi del passato feconda ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] 'ultimo denota, sulla base del suo valore di verità.
La referenza viene ritrovata attraverso la via dell'intenzionalità, ossia attraverso costellazioni di simboli che generano un senso o significato mediante i quali risulta possibile catturare un ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] e più estesa, le difficoltà aumentano e sempre più vanno manifestandosi, sia pure rudimentalmente, una spontaneità e una intenzionalità degli atti. E si acuisce sempre più il dissidio fra gli ortodossi dell'obiettivismo, che condannano ogni tentativo ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] non meno gravi, i depauperamenti del patrimonio archivistico che in quegli anni ebbero luogo a seguito di diffusi, sistematici e intenzionali scarti di documenti di cui non si ravvisava più utilità alcuna. Avviando una prassi che si sarebbe più volte ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] invece opportuno e necessario pensare ad altre origini e moventi: soprattutto a una — o a più — volontà progettuali, a intenzionalità operative, a idee e ideologie dell’urbano, ad esempio(2). È pur vero che il quadro generale delle condizioni sociali ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...