Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] visto, riguarda una sequenza di azioni, mentre il testo in (5) si riferisce a un processo non governato da intenzionalità.
Caratteristica comune delle azioni e dei processi è quella di coinvolgere un certo numero di partecipanti, animati o inanimati ...
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Comportamento
A. Charles Catania e Accursio Gennaro
Per comportamento si intende in generale il modo in cui un soggetto agisce in determinate situazioni, ponendosi in rapporto con l'ambiente e con le [...] base delle condizioni esterne soggettivamente percepite. In tale ottica, la sua previsione è dovuta alla direzionalità, all'intenzionalità e alla motivazione, che mettono in luce come esso sia un potenziale e non una semplice reazione osservabile ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] oggetti inoltre, sia pure di accertato valore religioso, permane il dubbio sulla specifica funzione, dipendendo dal contesto e dall'intenzionalità la loro destinazione al culto, al rito o all'offerta votiva, come nel caso di quelli, assai popolari ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] che si stenta a riconoscere, anche per le mutate condizioni generali, nei decenni successivi e che riveste tutti i caratteri dell'intenzionalità.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 1-3, 12-14, 19, 37, 41-43, 85 (Dominio ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] pianificata (le cui basi sono già state poste al momento dell’enunciazione) e dal sussistere di un’idea di intenzionalità. Il futuro può essere sostituito anche da vari tipi di perifrasi: in particolare l’idea di futuro immediato è affidata ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] del processo edilizio è un'istanza a cui la società attuale non può sottrarsi dal rispondere. L'intenzionalità a livello operativo per rendere l'utente partecipe all'organizzazione dello spazio abitativo è individuabile nelle progettazioni basate ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] dalla forte matrice neoespressionista non dimentica però del delicato realismo, marchio della scuola olandese. A un'analoga intenzionalità espressionista e organica sono riconducibili le opere di A. Alberts (n. 1927), come la sede centrale della ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] : Museum of Modern Art di New York). Agli antipodi - nel figurativo l'uno, nell'astratto l'altro - anche per le contrastanti intenzionalità poetiche, si muovono C. Zitman (1926) e H. Abend (1937), come C. Prada (1944) e C. Castillo (1942). A. Collie ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] e dalle strategie riabilitative-gestionali e la sostituzione, nel nucleo centrale della malattia schizofrenica, della turba dell'intenzionalità al posto del deficit (Ch. Mundt, 1990). Un sorprendente risultato è la concezione della schizofrenicità, e ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] parlante che, dicendo una frase, "vuol dire qualcosa", cioè vuole comunicare, far capire qualcosa a qualcuno, con un elemento di intenzionalità; e (b) un uso "naturale" di tale verbo, relativo a un'espressione (una parola, una frase) che "vuol dire ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...