coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] come protoesperienza, come apertura del soggetto al mondo attraverso un orientamento e un significato che segnano questa relazione intenzionale. Il campo di coscienza è, dunque, presenza, possibilità di vivere in un orizzonte temporale che è vissuto ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] dell’illecito è di solito ritenuta sufficiente una condotta colposa. Mentre il dolo presuppone la piena coscienza e intenzionalità dell’atto da parte del soggetto, ai fini della individuazione della c. il criterio di valutazione del comportamento ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] , credenze, desiderî, aspettative, ecc.) che sarebbero a fondamento degli atti linguistici, S. si è occupato del problema dell'intenzionalità: a tale nozione, che ha la sua origine nella psicologia di F. Brentano, S. riconduce l'insieme dei fenomeni ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] 'apporto delle ricerche d'intelligenza artificiale) un meccanismo di controllo in grado di spiegare l'operare dei sistemi intenzionali; sul fatto che tale meccanismo sia di tipo fisico, e quindi che "una qualche versione di fisicalismo meccanicistico ...
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. Si chiamano così (da ἠώς "aurora" e λίϑος "pietra") alcune serie di piccoli strumenti di selce, che, secondo l'opinione di parecchi paletnologi, dimostrerebbero il lavoro intenzionale dell'uomo e quindi [...] e presentano sui margini numerose scheggiature. Fu per la prima volta l'abate Bourgeois, nel 1867, a riconoscere l'intenzionalità di queste scheggiature nelle selci raccolte a Thenay (Loir-et-Cher). Nel 1871, un altro geologo, il portoghese C ...
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Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] sulla successiva filosofia analitica dell'azione, tra mero comportamento e azione: caratteristica di quest'ultima è l'intenzionalità, che la sottrae alle interpretazioni e alle spiegazioni causali tipiche delle scienze naturali e su cui si fonda ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] l'immanenza delle categorie linguistiche e interpretative all'esperienza sensibile. Di rilievo anche le sue riflessioni sull'intenzionalità e sul concetto di persona, volte all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] con la coscienza attiva, che qui indicheremo con Ca, che richiede un coinvolgimento maggiore delle componenti di introspezione e intenzionalità. In questo modo la coscienza nel suo insieme è definita come una funzione di due componenti distinti, Cp e ...
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Motivazione
Assunto Quadrio Aristarchi
Definizione del termine
Il termine 'motivazione', pur nella varietà delle definizioni che ne sono state date, viene abitualmente usato per indicare i motivi che [...] v. Schmalt, 1971).
Su di una linea analoga si pone la cosiddetta 'psicologia dell'azione' che riafferma l'importanza dell'intenzionalità, sottolinea il carattere di 'azione diretta allo scopo' della condotta e ne indica i tre elementi costitutivi: il ...
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Meditazioni cartesiane (Meditations cartesiennes)
Meditazioni cartesiane
(Méditations cartésiennes) Opera (1931) di E. Husserl. Testo ampliato delle conferenze tenute da Husserl alla Sorbona nel 1929 [...] vi espone i capisaldi della fenomenologia, intesa non soltanto come psicologia descrittiva pura, connotata dall’intenzionalità della coscienza, ma come ‘fenomenologia trascendentale’. Alla fondazione rigorosa della filosofia e all’evidenza apodittica ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...