Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] a Sandalja da M. Malez (v., 1976), dalla quale provengono anche due ciottoli (uno dei quali con distacchi intenzionali, l'altro con picchiettature sulla superficie apparentemente dovute ad azione umana) e un primo incisivo superiore sinistro umano ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] .
È difficile rispondere alla domanda se azioni come queste modifichino il paesaggio, o almeno rivelino un’intenzionalità progettuale di questo tipo, così come intendevano fare le installazioni ambientali realizzate negli anni precedenti. Eppure ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] a una responsabilità e a un destino. La letteratura può far vivere in concreto, al di là di ogni intenzionalità programmatica, nel suo stesso costituirsi in forma, la responsabilità verso coloro che sono stati e verso coloro che saranno: risposta ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] concezione del moto di Aristotele, la dottrina dell’adaequatio rei et intellectus, il foro interno di Descartes, la dottrina dell’intenzionalità di John Searle, e infine, i sense-data di Russell e di Ayer non sono errori filosofici, per la semplice ...
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Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) [...] reali; di fatto essa non fa altro che esplicitare in dettaglio il nostro apparato di senso comune per spiegare l’azione intenzionale. Tutti noi, che se ne sia consapevoli o meno, prendiamo le nostre decisioni in base al modo in cui soppesiamo i ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] diverse e varie interpretazioni di episodi, datazioni e personaggi, si trattò di un intervento pittorico di straordinaria intenzionalità, il cui significato di affermazione, politica e umanistica, raggiunta dalla dinastia mantovana risalta in modo ...
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Nuovi rapporti tra economia e psicologia
Roberta Patalano
Premessa
«Capire le persone normali»: questa è, secondo Colin Camerer (2003), una tra le maggiori sfide della ricerca economica contemporanea.
Se [...] cui Hayek, Menger, John Stuart Mill e Smith hanno evidenziato come la società ospiti in sé un ‘ordine non intenzionale’, ovvero non prerappresentato nella mente degli agenti che involontariamente concorrono al suo affermarsi come ‘fatto’ non previsto ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] di un’architettura confluiscono in una determinata soluzione stilistica dotata di una struttura precisa e di una premeditata intenzionalità estetica conta davvero, segnando il discrimine tra ciò che è veramente significativo e ciò che si rivela ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] all’oggetto che provoca tali modificazioni. Emergono dunque suggestioni fenomenologiche relative alla coappartenenza di intenzionalità e oggetto intenzionato, coappartenenza che nelle analisi husserliane costituisce l’apprensione dei dati esterni ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] di scrittura rispetto ad altre, in ordine a criteri estetici, stilistici o espressivi, ma le subordina programmaticamente a una intenzionalità morale ed esemplare che, in modo più o meno trasparente, è tuttavia sempre presente. Anche, quando non ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...