Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] c. più rilevante è quella di E. Husserl, che riprendendo la tradizione cartesiana innesta su di essa la nozione d’intenzionalità ripresa da F. Brentano dalla filosofia scolastica. In questo senso carattere precipuo della c. è il trascendimento di sé ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] negli ultimi secoli del Medioevo, nei centri di nuova fondazione e nei più controllati interventi dei centri comunali; intenzionalità allegoriche, opere d'arte ed elementi di arredo concorsero a definire la p. come ambito privilegiato e protetto ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] ’analisi della causalità. Ripresa dagli empiristi inglesi dell’Ottocento (J.S. Mill), dai teorici della dottrina dell’intenzionalità della coscienza (F. Brentano ed E. Husserl), essa ha trovato uno sviluppo nel suo significato pratico nel pragmatismo ...
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Attualità dell’archeologia urbana
Mario Manieri Elia
La gestione degli assetti architettonici e urbanistici nella città moderna e, particolarmente, nelle città del bacino del Mediterraneo, deve fare [...] per la tradizione greco-romana. Verso la quale, anzi, si è fatta attiva, da Ciriaco d’Ancona in poi, l’intenzionalità di una proponibile e rituale ‘restituzione alla vita’, in funzione di adesione identitaria ai predecessori. Ed è su tale tradizione ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] altrui simili a quelli di bambini di 9-12 mesi; tuttavia, la loro attitudine a inserirsi in situazioni di intenzionalità condivisa (tipicamente triadici) appare enormemente inferiore rispetto già a bambini di 18 mesi, il che induce a fissare un ...
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postmetropoli
(post-metropoli), s. f. inv. Metropoli postmoderna.
• Una «totalità sparpagliata» secondo Jean-Luc Nancy, una «distesa senza fondo e senza bordo», un arcipelago di frammenti abitati ‒ senza [...] , p. 30, Architettura) • Si tratta di ingombranti provvisorietà che purtroppo diverranno molto al di là della loro intenzionalità (le opere di architettura, si sa, sono molto costose) soprattutto testimonianze dell’anticittà dei nostri anni, della ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] di particolari esperienze soggettive che accompagnano l’agire. Solo le azioni volontarie sono accompagnate dall’esperienza dell’intenzionalità, cioè la sensazione di pianificare o essere sul punto di effettuare qualcosa, e dell’agentività, ossia la ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] non è affatto un diverso contenuto, ma una diversa articolazione e struttura, che a loro volta si spiegano con l'intenzionalità pragmatica dell'artista. È dunque chiaro che gli stessi criteri di classificazione di cui si serve, per esempio, la storia ...
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noneismo
s. m. – Termine tratto dall’inglese noneism, adottato nel dibattito logico-filosofico degli anni Ottanta del 20° sec. relativamente al problema dei modi di essere e dello status di particolari [...] ), ove la riflessione logica sullo statuto dei correlati di oggetti non-esistenti è condotta studiando anche la semantica dell’intenzionalità utilizzata nella riflessione fenomenologica, per es. rispetto a verbi quali ‘credere’, ‘temere’, ‘sapere’. ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] sociali
L’interpretazione sociologica del s. è stata sempre di grande rilievo in quanto è inevitabile valutare l’intenzionalità dell’atto suicida alla luce dei condizionamenti socio-culturali operanti sugli individui e sui gruppi sociali. A questi ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...