LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] dei fatti finalistici, il legame fra suono e significato, necessario all'interno del sistema, è un puro prodotto dell'intenzionalità dell'esprimere, quindi un prodotto di libertà; come tale, esso è conoscibile sul piano della storia. In altre parole ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] doppio senso si intende specialmente un gioco di parole che allude a contenuti osceni.
Sulla frontiera tra gioco di parole intenzionale e inconscio troviamo due fenomeni. Il primo è il lapsus volontario. Si ha, per es., nella deformazione del nome ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] il diritto di imbellettargli (o comunque mediargli) la realtà.
Strettamente legata al contesto d’uso e sociale e all’intenzionalità è la punibilità delle parole ‘proibite’. Difficilmente la legge può sceverare le parole di per sé offensive da quelle ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] visto, riguarda una sequenza di azioni, mentre il testo in (5) si riferisce a un processo non governato da intenzionalità.
Caratteristica comune delle azioni e dei processi è quella di coinvolgere un certo numero di partecipanti, animati o inanimati ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] pianificata (le cui basi sono già state poste al momento dell’enunciazione) e dal sussistere di un’idea di intenzionalità. Il futuro può essere sostituito anche da vari tipi di perifrasi: in particolare l’idea di futuro immediato è affidata ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] parlante che, dicendo una frase, "vuol dire qualcosa", cioè vuole comunicare, far capire qualcosa a qualcuno, con un elemento di intenzionalità; e (b) un uso "naturale" di tale verbo, relativo a un'espressione (una parola, una frase) che "vuol dire ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] area del giro del cingolo anteriore. Tale riscontro, tuttavia, è stato successivamente interpretato come dovuto alla 'intenzionalità' del compito, piuttosto che al compito di elaborazione semantica.
Numerosi lavori sono stati dedicati negli anni ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] una specifica situazione stilistica; lo stile in tal senso mette dunque insieme nel comportamento del parlante sia le strategie (l'intenzionalità) che gli 'abiti linguistici' al di fuori del controllo del parlante (le varianti a cui egli ha accesso e ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , in P. Giordani nel II centenario della nascita, Piacenza 1974, pp. 159-65;F. Tateo, Da C. a Leopardi, I, L'intenzionalità estetica del purismo cesariano, in M. Dell'Aquila-A. Leone de Castris-V. Masiello-F. Tateo-M. Tondo, La cultura letter. ital ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] .La centralità del volto e dello sguardo può trasformarsi in un pericolo, quando essi entrano in conflitto con l'intenzionalità del soggetto, con gli altri livelli della comunicazione, in primo luogo quella verbale. Un rossore, un interrogativo negli ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...