Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] perché solo estetici, transitori, anzi, corrispondenti alle richieste del mercato. Anche se utilizzano proprio i linguaggi inventati, con intenzionalità critica, quasi un secolo fa. Non vi è alcuna regola da infrangere: tutto è stato infranto, non ci ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] la sua lettura e il suo riconoscimento nel manufatto. Il massimo della confusione tra prodotti di alterazione e patinature intenzionali, a loro volta più o meno scurite e opacizzate da fattori ambientali, si raggiunse nell'età romantica, che segna ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] metodologica, atta a inserire l'opera d'arte, una volta rilevata la logica che ne ha mosso fenomenologicamente l'intenzionalità, nel presente assoluto della coscienza e a orientare un progetto per il futuro. L'ideologia della ragione, quale severa ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] due musicisti, P. Glass e S. Reich, che accoglie fenomeni eterogenei tra l'anti-form e il concettuale, nell'analoga intenzionalità di un lavoro-processo, attuato sul posto e quindi non più ripetibile.
All'interno del raw materialist nel ripudio dell ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] freschezza che nei prototipi di O. Bartning e D. Böhm, i quali lavorano in parallelo con una precisa intenzionalità religiosa. Bartning è uno dei protagonisti della Novembergruppe e in seguito progetta edifici di varie destinazioni, tra cui case ...
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SCHIFANO, Mario
Rosalba Zuccaro
Pittore italiano, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934. Nel dopoguerra si trasferì a Roma con la famiglia; presto abbandonò la scuola per lavorare come garzone e, [...] , lo altera tramite ulteriori espedienti e lo qualifica con diretti interventi pittorici e con intenzionalità plurime, spregiudicate, ossessive, ironiche, infantili, tra tensioni e provocazioni. Dalle rivisitazioni-interpretazioni del Futurismo ...
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DONADONI, Stefano
Simonetta Tozzi
Nacque a Somasca, frazione di Vercurago (in prov. di Bergamo) il 1°ott. 1844 da Giovanni, proprietario di una cartiera, e da Isabella Trezzi. La sua formazione artistica'ebbe [...] M.R. 3141, 3130, 3140 e 3196), che doveva subire le note trasformazioni per la costruzione del Vittoriano. L'intenzionalità di questo carattere documentario sembra confermata dal fatto che quasi mai, nelle opere del D., compaiono figure umane come se ...
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TERRENUOVE FIORENTINE
E. Guidoni
Si definiscono T. sei centri - San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Castelfranco di Sopra, Castello di San Barnaba (od. Scarperia), Firenzuola, Giglio Fiorentino [...] di queste T. segna tuttavia una svolta nella storia della progettazione urbanistica, aderendo sostanzialmente a un'intenzionalità di ricerca intellettuale sofisticata e rigorosa, da accostare allo stil novo. La gerarchia trasversale tra le strade ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] della riproduzione ci garantisce l'esperienza del corpo e del gesto senza che intervenga la volontà formatrice, l'intenzionalità del soggetto. È così che il cinema acquista, secondo Balász, una funzione rivelatrice.
Ancora più radicale è W ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , i parallelismi, le antitesi, le replicazioni, che spingono la sua bizzarra affabulazione al limite della ipersintatticità. Intenzionalmente il C. non perseguiva programmi antiaccademici o anticlassicisti, piani per alterare la norma, producendo in ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica (lat....
intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...