FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] d'urto di reazioni nucleari, momenti elettrici e magnetici...) non possono a tutt'oggi essere descritti a partire dall'interazionefondamentale tra nucleoni liberi (forza nucleone-nucleone). La non completa conoscenza di quest'ultima e le difficoltà ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] , App. V).
Le particelle elementari possono essere suddivise in leptoni, adroni e particelle che agiscono come mediatori delle interazionifondamentali. I leptoni sono particelle, come gli elettroni e i neutrini, che non interagiscono con ...
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Fisico teorico giapponese naturalizzato statunitense (Tokyo 1921 - Osaka 2015). Conseguito il PhD in fisica presso l'Università di Tokyo (1952), ha insegnato prima in quella sede e poi all'Università di [...] University, ha introdotto (1965) il concetto di colore o carica di colore, essenziale nel Modello Standard delle interazionifondamentali. È stato, inoltre, tra i primi a suggerire l'uso delle stringhe nello studio delle particelle elementari ...
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unitario chimica In tecnologia chimica, processo u., insieme di trasformazioni che conservano un’identità caratteristica indipendentemente dalla particolare destinazione del processo stesso. Per la classificazione [...] separazioni. fisica Teorie u. Formulazioni della teoria dei campi che tentano di ricondurre a un unico principio le interazionifondamentali conosciute; gli sviluppi di queste teorie sono correntemente indicati come teorie unificate (➔ unificazione). ...
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In fisica delle particelle elementari, termine inglese («sapore») usato per indicare i vari tipi di quark u, d, s, c, b e t (➔ quark) e i diversi numeri quantici che li caratterizzano. Così, per es., il [...] interno, detto colore (rosso, giallo e blu). I numeri quantici di f. sono conservati nelle interazionifondamentali, tranne che nelle interazioni deboli. Si parla anche di conservazione del f. leptonico per indicare la conservazione dei numeri ...
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Fisico italiano (Milano 1919 - Pisa 2019), prof. di fisica teorica all'univ. di Napoli (1953) e poi alla Scuola normale superiore di Pisa (emerito dal 1994); socio nazionale dei Lincei (1982). Ha dato [...] teorici a varî problemi connessi alla struttura delle particelle elementari, e in particolare sulle simmetrie proprie delle interazionifondamentali. Nel 1966 gli è stato conferito il premio Feltrinelli per la fisica; nel 2004 è stato nominato ...
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Fisico dei Paesi Bassi (n. Waalwijk 1931 - Bilthoven, Utrecht, 2021). Conseguito il PhD in fisica all'Università di Utrecht nel 1963, vi ha insegnato dal 1966. Dal 1981 al 1997 ha ricoperto la cattedra [...] fisica, per i risultati conseguiti nello studio teorico delle interazioni elettrodeboli. V. ha dato contributi anche ad altri pioniere nello sviluppo dei linguaggi simbolici computazionali, fondamentali nei complessi calcoli algebrici in teoria dei ...
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GLUONE
Roberto Petronzio
Il termine deriva dall'inglese glue ("colla") e designa quella particella elementare di dimensioni subnucleari che amalgama all'interno dei nucleoni i loro costituenti fondamentali, [...] di un femtometro (fm=10−15 m, equivalente al fermi) − sono soggette alle interazioni ''forti'', uno dei quattro tipi di interazionifondamentali identificate finora insieme a quelle elettromagnetiche, gravitazionali e deboli.
La teoria che descrive ...
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UNIFICAZIONE
Riccardo Barbieri
(App. II, II, p. 1063; III, II, p. 1014; IV, III, p. 722)
Fisica. - Grande unificazione. - Le teorie di unificazione, o di grande unificazione, descrivono le interazioni [...] di conservazione delle cariche esterne costituirebbe un risultato determinante a sostegno della visione unificata di tutte le interazionifondamentali.
Il fatto che meglio illustra le considerazioni generali ora svolte è la stabilità del protone: in ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] le particelle soggette a interazione forte (➔ forti, interazioni). Introdotti da M. Gell-Mann e G. Zweig (1964) per spiegare la proliferazione degli adroni e alcune regolarità in essa riscontrate, si sono rivelati di fondamentale importanza per la ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, chimici, e, per estens., psicologici...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...