BOSSI, Giacomo
Giovanni Diurni
Nacque a Milano probabilmente agli inizi del secolo XIV. La prima notizia sicura su lui risale al 1341, quando compare tra i membri del Consiglio generale di Milano riunitosi [...] conferire a Guidoaldo di Benedetto di Calice la procura a trattare con il pontefice Benedetto XII, che aveva comminato l'interdetto alla città lombarda.
Giurista di una certa fama e giudice dell'aula imperiale, legato alla famiglia Visconti, il B. è ...
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Segretario di stato aggiunto (Parigi 1635 - Château-Landon 1698) con il Mazzarino, dopo aver compiuto lunghi viaggi nell'Europa centrale e settentr. (1652-56), lasciò la carica nel 1663. Lo stesso anno [...] ; dal 1674 al 1692, per ordine del sovrano, fu rinchiuso come alienato di mente, mentre i familiari, dopo averlo interdetto, ne dividevano i beni. Morì dimenticato in un'abbazia di provincia. Fu tra i più eminenti collezionisti francesi: raccolse ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] reazionario e ancorato a radicati pregiudizi nobiliari. In questo periodo fu centrale la figura del padre che, interdetto dall'amministrazione domestica e sostituito dalla moglie, seguì personalmente l'educazione dei figli maggiori, Carlo e Paolina ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] Lecce nei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, in La Zagaglia, 1961, 9, pp. 69-77; F.M. Miglietta, I precedenti dell’interdetto della diocesi e della città di Lecce (1711 - 1719) nella corrispondenza tra la S. Sede e il Vescovo durante gli anni ...
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Signore di Bologna (Bologna 1390 circa - ivi 1435), figlio di Giovanni I. Nel gennaio 1416 organizzò una sommossa popolare che cacciò dalla città i funzionarî pontifici e ricostituì gli antichi ordinamenti [...] città larga influenza, che gli permise, nel gennaio 1420, d'impadronirsi con un colpo di mano del governo. Ma l'interdetto lanciato da Martino V e l'avvicinarsi delle truppe pontificie al comando di Braccio da Montone lo consigliarono a rifugiarsi a ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] ha dimostrato il Verdina con buona attendibilità.
Nell'elenco dei Bentivoglio espulsi da Bologna nel novembre 1506, in virtù dell'interdetto lanciato da Giulio II, Ercole ancora non compare, e che a quella data non fosse nato è attestato da una ...
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Arcivescovo di Milano (n. 1207 - m. Chiaravalle 1295). Figlio di Uberto, canonico a Desio, fu inviato (1252) come suo procuratore dall'arcivescovo Leone da Perego presso Innocenzo IV; fu poi camerlengo [...] come arcivescovo di Milano. La nomina provocò l'occupazione dei beni arcivescovili da parte dei Della Torre, a cui seguì l'interdetto papale sulla città. Ottone dovette aspettare 15 anni prima di poter occupare la sua sede. Esule e in strettezze, la ...
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Gesuita (Modena 1648 - Roma 1730); quattordicesimo generale della Compagnia di Gesù (1700), promosse le missioni interne, soprattutto nelle campagne, e quelle esterne, in particolare nel Paraguay; ma sotto [...] cinesi (T. si sottomise completamente a Clemente XI con dichiarazione del 1710), e, in Francia, per la distruzione di Port-Royal attribuita alla Compagnia, seguita dall'interdetto di 15 anni lanciato dal card. L.-A. de Noailles sui gesuiti di Parigi. ...
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Teologo (Acquasparta metà del sec. 13º - Roma 1302); generale dell'ordine francescano (1287). Dante (Paradiso XII, 124-126) gli rimproverò di aver tollerato il rilassamento della regola di s. Francesco. [...] minacciato di morte, dovette abbandonare la città, dopo aver lanciato su di essa la scomunica e l'interdetto. Autore di commenti scritturali e trattati teologici di orientamento bonaventuriano (Commentarium in Sentias; Breviloquium de S.ma Trinitate ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] nella sua segreta, a temere il peggio, a maggior ragione dopo che la situazione precipitò in aperta rottura in seguito all'interdetto del 16 apr. 1607. In una deposizione resa all'avogadore Boldù, il B. cercò di ricondurre il proprio caso a una ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...