GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , chiuso con una fascetta, come se si trattasse di una pubblicazione licenziosa (nella premessa al volumetto di versi, intitolata Interdetto, l'autore metteva in guardia il lettore dall'aprirne le pagine). Da ultimo una buona parte degli scritti ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] tra il Comune di Pisa e l'arcivescovo Oddone della Sala, che si trascinava da quando il presule, lanciato l'interdetto su Pisa, aveva lasciato la città nel 1319 per trasferirsi a Firenze. Nessuna riconciliazione fu possibile: nel giugno 1323 Oddone ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] di Scozia aveva rifiutato una riconciliazione con Edoardo II e, di conseguenza, rimaneva sottomesso alla scomunica e all'interdetto pronunciati contro di lui. La questione scozzese continuò ad occupare i cardinali tornati in Curia, come testimonia il ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] fossero stati provvidenziali e come fosse necessario deporre le armi.
L'arcivescovo in seguito al tumulto lanciava l'interdetto sulla città: ciò che scosse profondamente i Milanesi, anche se sembra inverosimile quanto afferma Landolfo, circa un ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] convento bolognese -, nonostante potesse aver condiviso l'atteggiamento assunto dalla Curia nei confronti del Sarpi durante l'interdetto, rifiutasse e condannasse l'attentato perpetrato contro il Sarpi non senza il consenso e forse l'iniziativa della ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] generale, Perugia si ribellò per prima, con la cosiddetta guerra del sale. Paolo III colpiva nel 1540 la città d'interdetto e vi mandava un esercito guidato da Pier Luigi Farnese e dal Castellari. Dopo la sottomissione della città e la partenza ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] fronte al persistere della ribellione dei D. e del suo alleato, che non intendevano lasciare i territori occupati, lanciò l'interdetto su Milano. L'11 febbr. 1263, infatti, il D., suo fratello Filippo, e altri importanti cittadini furono raggiunti da ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] Dio, come la santità dei martiri. Nessuna scusante dunque per i vescovi che, obbedendo all'autorità dogale, non hanno pubblicato l'interdetto.
La salute del C., che del resto non era stata mai molto buona, andava però declinando e il 14 giugno 1607 ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] sottomettere la Chiesa ambrosiana a Roma, incitando i cittadini a difenderne l'onore e il prestigio e lanciando l'interdetto sulla città, sinché Arialdo vi si fosse trattenuto. Scoppiarono ancora una volta violenti scontri e il predicatore abbandonò ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] del Popolo di dare attuazione alle clausole previste dalla pace firmata due anni prima. La risposta negativa provocò l'interdetto lanciato dal pontefice sulla città. Concretamente, tuttavia, il F. non ottenne alcun vantaggio, tanto che i suoi beni ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...