BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] per Padova Leone IX; ospite di B., si sarebbe recato per onorare le reliquie in S. Giustina, togliendo, per l'occasione, un interdetto che pesava sulla città (di cui non si è trovata traccia) e concedendo all'abate una bolla con privilegi: è questo ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] non compare).
Il prevalere in Modena, nel maggio 1312, della fazione avversa, costrinse il B. all'esilio. Lanciato - sembra - l'interdetto sulla sua città, si rifugiò dapprima a Rubiera (dove il 2 settembre dava l'incarico al priore di quel convento ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] vicenda venne finalmente risolta, ma in senso nettamente favorevole al C.: il 16 febbr. 1304 il papa lanciò l'interdetto sulla città di Mantova, dichiarando inoltre illegali e invalide tutte le dignità ecclesiastiche conferite durante l'assenza del C ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] nell'interesse della S. Sede chiunque giudicasse adatto contro coloro che non riconoscessero l'autorità pontificia; infine a colpire d'interdetto, a lanciare scomuniche o, viceversa, a perdonare i ribelli.
Nel 1439 il C. è di nuovo a Firenze, dove ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] il pontefice aveva ingiunto di pubblicare l'anatema scagliato contro i baroni inglesi e i loro complici e aveva fulminato l'interdetto sulla città di Londra. Comunque alla prima metà del febbraio 1216 era ancora a Roma e certamente ai primi di aprile ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Roma 1954, ad ind.; P. Pirri, L'interdetto di Venezia e i gesuiti, Roma 1959, ad ind.; Id., Gagliardiana, in Arch. histor. Soc. Iesu, XXIX (1960), pp. 99-129 ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] favorevoli a Enrico, al punto di provocare, intorno alla fine del 1191, la scomunica di papa Celestino III e quindi l'interdetto sul monastero (Kehr, 1935, nr. 312, p. 192). Dopo la morte dell'imperatrice Costanza nel novembre del 1198, con l ...
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ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] cinquecentesca, il ridotto Morosini, dove convenivano patrizi e uomini di lettere e di scienza, come Galileo Galilei. Dopo l'interdetto, l'A. non si era limitato all'esercizio della sua professione medica. Si era messo a fiancheggiare l'opera di ...
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CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] era più stato percepito tranne quelli derivanti dai diritti sulle fiere.
Nominato arcivescovo il C., Alessandro VI tolse l'interdetto che gravava sulla Chiesa di Trani a causa del mancato pagamento di alcune decime imposte dai papi suoi predecessori ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] sui temi allora correnti, attenendosi strettamente alle direttive curiali. Non mancò un suo contributo alla controversia per l'interdetto, nel corso della quale assunse la difesa delle posizioni più rigide e intransigenti, desumendo i suoi argomenti ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...