PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] rissa, che culminò nella liberazione di Baroncelli. Nel frattempo Pietro era fuggito a Siena e di lì aveva scagliato l’interdetto contro la città e i suoi governanti.
L’immagine di Pietro persecutore dei ricchi e attratto dai loro beni, più che ...
Leggi Tutto
SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] Sedes Apostolica, con la quale si disponeva che si desse universalmente notizia della scomunica, dell'anatema e dell'interdetto fulminati contro l'imperatore. Il documento, tacciando Federico di ingratitudine verso la Chiesa, enumerava con maggiori ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] nuova opera, il Quadrivium. Il Giustiniani non spiega come tale opera potesse essere stata poi stampata, nonostante l'interdetto papale, ma soltanto esorta il destinatario della sua lettera, l'Orlandini, a impegnarsi in una confutazione delle teorie ...
Leggi Tutto
BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] sempre da Terracina, i legati pronunciavano la scomunica contro alcuni notabili del Regno, fautori di Pietro, contumaci, e l'interdetto contro l'isola. Un nuovo termine di comparizione veniva fissato, dapprima per il 15 febbraio a Benevento, poi per ...
Leggi Tutto
PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] , nè apresso a doa miglia» (Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p. 301). L’assoluzione dalla scomunica e dall’interdetto fu sancita il 22 luglio 1420 con una messa solenne nella basilica di S. Petronio e Pietro ricevette l’assoluzione dal ...
Leggi Tutto
GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] di Gerusalemme. Non mostrò alcun riguardo per i sentimenti dei crociati, quando proibì loro di visitare la città e lanciò l'interdetto contro di essa, e neppure esitò a rinnovare la scomunica di Federico II, a causa del comportamento da lui tenuto ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] la Dieta, la controversia fra lui e la città d'Ancona, contro la quale egli aveva lanciato nel dicembre precedente l'interdetto, non era ancora risolta. Malgrado la mediazione del Comune di Recanati, si arrivò a un ricorso al papa, che cercò di ...
Leggi Tutto
FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] non appena il vescovo l'aveva proibita. Il 28giugno 1861lo Speranza, con una secca e rude comunicazione, aveva interdetto al F. di predicare e di amministrare il sacramento della confessione.
Il comportamento del F. fu di silenziosa sottomissione ...
Leggi Tutto
Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] l’aggravarsi, anche perché Alessandro V non fu universalmente riconosciuto.
Del 1511 è il cosiddetto Conciliabolo di P., conseguenza dell’interdetto lanciato da Giulio II contro i suoi nemici Alfonso d’Este e Luigi XII; il concilio fu convocato per ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] i parlamentari si estendeva l’illiceità di rappresentanza, giacché continuava a persistere l’usurpazione, mentre ai cattolici restava interdetto il giuramento richiesto dal governo. La categoricità del no venne confermata dal papa il quale, in un ...
Leggi Tutto
interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...