Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] al tempo dell’imperatore Eraclio. Ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I, il m. fu definitivamente interdetto nel terzo Concilio di Costantinopoli (681, sesto ecumenico). Ebbe ancora seguaci fra i maroniti. ...
Leggi Tutto
Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] di Napoli) turbò gravemente la sua opera. Ebbe a sostenere una fiera lotta giurisdizionale contro il nuovo re di Sicilia Vittorio Amedeo II e lanciò l'interdetto sull'isola. Durante il suo pontificato si ebbero la caduta e il processo dell'Alberoni. ...
Leggi Tutto
ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] ott. 1521 l'E. fu inviato a Rovigo, da cui avrebbe fatto ritorno a Ferrara solo dopo la sospensione dell'interdetto sulla città. Fino al 1525 ebbe come precettori Celio Calcagnini e Fulvio Pellegrino Morato; lasciò poi Ferrara per compiere gli studi ...
Leggi Tutto
LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi collaboratori (10 ag. 1411) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] F. preferì rifugiarsi nel più sicuro dei suoi castelli, quello di Masserano. Da lì, alla fine di settembre, lanciò l'interdetto sul Comune ribelle, perché si era rifiutato di consegnargli i beni di un cittadino morto senza avere fatto testamento. Il ...
Leggi Tutto
CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] monarchia sicula, quando la Sicilia passò sotto il dominio di Vittorio Amedeo II di Savoia. L'osservanza dell'interdetto ecclesiastico lanciato sull'isola venne infatti scontata, particolarmente dai cappuccini, con la dispersione e l'esilio fin verso ...
Leggi Tutto
DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] il legato di papa Clemente V a Bologna, Napoleone Orsini, fu costretto a fuggire da tumulti popolari e venne scagliato l'interdetto sulla città e sulla sua università. Il D. si recò allora a Siena, attratto da condizioni molto favorevoli per lui (300 ...
Leggi Tutto
Nome («Grande Madre») che i Romani diedero alla dea frigia Cibele, traducendo la formula greca Μεγάλη Μήτηρ, quando il suo culto entrò in quello pubblico romano. Secondo la tradizione la dea fu introdotta [...] del Palatino continuava a essere praticato in forma privata, tramite personale sacerdotale frigio, il culto originario di Cibele, interdetto ai Romani; l’autorità romana si limitava a sovrintendere alla cerimonia della lavatio nel marzo di ogni anno ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] postuma, a Napoli nel 1635, da G. de Luca.
Morì a Molfetta il 12 ag. del 1622.
Fonti eBibl.: P. Sarpi, Istoria dell'interdetto e altri scritti editi e inediti, a cura di G. Gambarin, Bari 1940, III, p. 256; J. H. Serry, Historia congregationum de ...
Leggi Tutto
ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] Ma la curia romana, ascoltando più volentieri le lamentele dell'A., già sul finire del 1603 minacciò il De Dominis dell'interdetto, se non avesse pienamente soddisfatto alle richieste dell'A.: e tale minaccia Roma mandava ad effetto l'anno successivo ...
Leggi Tutto
interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...