LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] estratto podestà di Pistoia.
Intanto la parabola savonaroliana era entrata nella fase discendente: sotto la minaccia di interdetto contro la città di Firenze proferita da papa Alessandro VI, buona parte del ceto dirigente fiorentino, prima entusiasta ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] di Comun e condannato a sei mesi di carcere. Inoltre fu privato della podesteria di Brescia cui era stato eletto, interdetto per un biennio da ogni consiglio segreto e in perpetuo da ogni ambasceria. Una condanna assai pesante che la sentenza degli ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] , nè apresso a doa miglia» (Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p. 301). L’assoluzione dalla scomunica e dall’interdetto fu sancita il 22 luglio 1420 con una messa solenne nella basilica di S. Petronio e Pietro ricevette l’assoluzione dal ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] di Gerusalemme. Non mostrò alcun riguardo per i sentimenti dei crociati, quando proibì loro di visitare la città e lanciò l'interdetto contro di essa, e neppure esitò a rinnovare la scomunica di Federico II, a causa del comportamento da lui tenuto ...
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MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] sua abitazione in città, quando si presentò l'ennesima situazione critica. Il pontefice, Sisto IV, aveva colpito con un interdetto la città di Novara sia per punire il clero cittadino, già protagonista di dissidenze per questioni beneficiali, sia per ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] si estendeva al di là delle mura della capitale. Quanto ai malfattori banditi in precedenza dalla città, sarebbe stato loro interdetto il soggiorno in un'area espressamente delimitata dell'isola stessa.
L'ultima menzione del G. si ha in un documento ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] l'arrivo nella più sicura Cluny, il Paparo e G. scomunicarono i cittadini di Vézelay e colpirono la città con l'interdetto. Subito dopo il Paparo lasciò la Francia e tornò a Roma. Bernardo di Chiaravalle valutò il suo operato con parole di elogio ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] bianchi, i ghibellini e la parte popolare, fecero fallire i tentativi di pacificazione del cardinale. Nemmeno la minaccia di interdetto, profferita da Benedetto XI alla fine di maggio del 1304, servì a sventare . le intenzioni bellicose dei neri che ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] facendo arrestare, per insolvenza nei confronti di un cardinale spagnolo, un socio dei falliti Acciaiuoli e lanciando l'interdetto contro la città. La trattativa terminò con soddisfazione del Comune e del prelato, creditore degli Acciaiuoli.
Accanto ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Svevo, avvenuta a Palermo il 10 agosto 1258. Eseguì però, nonostante il papa l'avesse scomunicato e avesse lanciato l'interdetto su Otranto, gli ordini di Manfredi, "crudelitatem ipsius metens", come si scusò più tardi. Matteo, e con lui Otranto ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...