BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] tutti i frati, il 25 ott. 1580, furono assai dure. Il provinciale fu sospeso dal suo ufficio e gli fu interdetto "commercium cum muliere Malfecta"; il priore del convento avrebbe dovuto digiunare a pane e acqua nei sei venerdì successivi sotto pena ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di occupare Avignone e Castro. La crisi si accese perciò ancora di più, e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato il Lavardin, da considerarsi scomunicato per ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Guntero, il più agguerrito nella battaglia contro il papa, fu comunque isolato rapidamente. Mentre Tilgaldo rispettò l'interdetto pontificio e gli altri vescovi, invitati alla "resistenza", fecero in successione onorevole ammenda per aver partecipato ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] sostenuto Guglielmo VI di Aquitania in una questione matrimoniale di dubbia liceità per sospetti di consanguineità viene interdetto e minacciato di perdere addirittura la possibilità di riconciliazione futura, ma riappare del tutto reintegrato nelle ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] suo Tomus e che in ciò consistesse la chiarificazione (epp. 91 e 93). Inoltre il concilio di Efeso del 431 aveva interdetto l'uso di altra formula che non fosse quella di Nicea del 325. Vennero letti e confermati alcuni documenti: la formula nicena ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] politica sulle giurisdizioni ecclesiastiche. Nel complesso dunque, il giurisdizionalismo veneziano sorto dalla crisi dell’interdetto (1606-1607) si risolse nella salvaguardia di alcune prerogative veneziane in rebus spiritualibus, lasciate ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] naturalis o corporalis) con l’intenzione di averla come propria (animus possidendi). È difeso mediante la protezione interdittale (interdetto) e, se accompagnato da certi requisiti (iusta causa, bona fides, nec vi nec clam nec precario), conduce all ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...