PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] Lecce nei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, in La Zagaglia, 1961, 9, pp. 69-77; F.M. Miglietta, I precedenti dell’interdetto della diocesi e della città di Lecce (1711 - 1719) nella corrispondenza tra la S. Sede e il Vescovo durante gli anni ...
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Signore di Bologna (Bologna 1390 circa - ivi 1435), figlio di Giovanni I. Nel gennaio 1416 organizzò una sommossa popolare che cacciò dalla città i funzionarî pontifici e ricostituì gli antichi ordinamenti [...] città larga influenza, che gli permise, nel gennaio 1420, d'impadronirsi con un colpo di mano del governo. Ma l'interdetto lanciato da Martino V e l'avvicinarsi delle truppe pontificie al comando di Braccio da Montone lo consigliarono a rifugiarsi a ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] , sempre che si approfittasse subito dei rancori per la "tirannide papista" che vi si erano acuiti e chiariti coll'interdetto. A tal fine occorreva inviare da Ginevra tre o quattro predicatori, disporre di un fondaco, aperto da mercanti inglesi ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] del Consiglio generale nel 1288, all'epoca del dissidio con Enrico vescovo di Luni che aveva colpito i Sarzanesi con interdetto e scomunica. Calandrino di Buongiovanni ricoprì inoltre la carica di podestà a Castelnuovo di Magra a partire dal novembre ...
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Figlio (Monaco 1447 - ivi 1508) di Alberto III, per l'abdicazione di suo fratello Sigismondo ottenne il ducato nel 1467 (ne era divenuto coreggente nel 1465), e accrebbe i proprî dominî con l'annessione [...] così raggiunta l'unione della Bassa ed Alta Baviera. Tentò anche d'impadronirsi di Ratisbona (1491-92), ma incorse nell'interdetto imperiale. L'atto più notevole di A. fu la legge familiare sull'unità e sull'indivisibilità del ducato di Baviera ...
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CASTELLANI, Michele
Michele Luzzati
Figlio di Vanni di ser Lotto e fratello di Lotto, nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. La prima notizia che abbiamo sul C. risale al 1246: [...] si obbligarono a pagare personalmente 5.000 fiorini d'oro al vescovo Andrea da Rimini, collettore del papa, affinché venissero revocati l'interdetto e la scomunica contro Firenze. Il 2 ag. 1363 il C. fu eletto per un anno tra gli Otto della guerra e ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova presurnibilmente attorno al 1470-80 e la sua attività risulta documentata per il decennio 1513-22, ammesso che tutti i documenti [...] a Lione consentiva al D. e agli altri una precisa conoscenza dei danni economici, e quindi dello scontento che l'interdetto provocava anche ai mercanti lionesi, essi suggerivano una procedura drastica: invece di chiedere al re di Francia l'abolizione ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] i lombardi sono tenuti a obbedire alle leggi imperiali contro l'eresia e a fornire quattrocento uomini per due anni. L'interdetto viene cancellato, si preparano le clausole dell'accordo e si dà inizio alla ratifica formale del documento da parte dei ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] Venezia. Gli attriti fra la S. Sede e la Repubblica, originati dal grande conflitto giurisdizionale che aveva portato all'interdetto del 1606, sembravano infatti degenerare in uno scontro armato. Il G. fu arruolato come comandante di una compagnia di ...
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scatto scienza militare Nelle armi da fuoco portatili, meccanismo che serve a tenere il cane o il percussore nella posizione di sparo; premendo il grilletto, si libera lo s. e parte il colpo. Spesso nei [...] particolare condizione di funzionamento: per es., l’impulso di tensione che, applicato alla griglia di un thyratron interdetto, fa passare quest’ultimo in conduzione. Circuiti a s. I circuiti elettronici caratterizzati da due stati di funzionamento ...
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interdetto1
interdétto1 agg. [part. pass. di interdire; nel sign. 2, dal fr. interdit]. – 1. Proibito, vietato: l’antiquo aversario, il qual fece Eva All’interdetto pome alzar la mano (Ariosto). Più comune con i sign. giuridici del verbo interdire,...
interdetto2
interdétto2 s. m. [dal lat. interdictum, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In senso ampio e generico, proibizione, divieto posto da un’autorità: La giustizia di Dio, ne l’interdetto, Conosceresti a l’arbor moralmente (Dante),...