ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] facilmente al sentimento e ai disegni di una moltitudine di faziosi mossa da tanti e così diversi interessi come quella con cui si trovava a vivere e adagire" (Barbi, Dante, p. 23). Sappiamo solo che l'animosità dei Bianchi contro di lui, quali che ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] e quel che bisogni fare, autografo in CM, I, 78), interessante anche per la chiarezza delle premesse politiche ("chi dice imperio, regno, intanto può essere prospettata a colui che si trovi adagire entro un dato «corpo» statuale, in quanto essa ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] a indirizzare in un senso eminentemente civico i suoi stessi interessi. A Firenze, con il prestigioso libraio-editore Le Monnier, napoletano poi fiorentino, nel quale Boccaccio si era trovato adagire e a scrivere.
I frutti di questo lungo e attento ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] uomo che presta attenzione al proprio tempo, sempre accorto adagire secondo le sue possibilità nei diversi ruoli che gli un vocabolario improntato all'epica.
Le Dictiones testimoniano dell'interesse nutrito da E. per l'educazione dei giovani. Milano ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] formi il pensiero" (str. 49, vv. 1-2).Ma l'interesse dell'E., come già risulta nell'introduzione del Rodella alle Rime, fu vistosamente influenzato dal "profano" Marino, che, oltre adagire con il suo esempio sulla struttura selvosa e aggrovigliata ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] residente presso l'imperatore ma destinato in quella circostanza adagire nelle regioni tedesche del Centro e del Sud. Il ).
Nella sua intensa e molteplice attività, il C. si interessò anche a un ardito progetto concepito da un cittadino di Leopoli ...
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CARUSO, Francesco
Agostino Lauro
Nacque a Bisaccia (Avellino) in data imprecisabile, ma indicata, per approssimazione, al 1505 (Orlando Cafazzo) oppure al 1526 (Lo Parco). Dalla città natale trasse [...] aveva spronato adagire con risolutezza ed a comminare censure "...aliaque iuris remedia ad visitationis sibi contra laici, alla restituzione delle usure, danni, spese e interesse et non ad alcuna pena; pretendendo poi il giudice laico procedere et ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] impenetrabile, agire bassamente, fingere tutto, apparire freddo". Ma gli andò male: era riuscito ad entrare al quasi dieci mesi e anche questa esperienza gli suggerirà pagine molto interessanti e acute di fronte a quella civiltà "chiusa" e bigotta. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] custodia di Modena a Guido Rangoni, quella di Reggio ad Alberto Pio, con obbligo per il G. di Il G. fece quel che poté per preservare gli interessi del papa e della Lega, ma gli era venuta alla loro personalità, al loro agire. Diviso in due libri, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] la dedica contiene anche altre interessanti indicazioni sulla composizione stessa dell'opera: ad esempio, che l'idea di sia che vengano delineate l'astuzia e l'impenetrabilità di un agire sempre accorto e calcolato. Sarà da valutare, infine, anche la ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...