PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] il destino di Patrizi. In quegli anni l’Ordine del Popolo governava da solo la città, contrario a qualsiasi tipo di interferenza da parte delle fazioni gentilizie. Nel 1455-56, quando, in accordo con Iacopo Piccinino, Alfonso d’Aragona meditò di ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] indussero le gelose magistrature della Repubblica a qualche concessione verso le pretese del potere ecclesiastico, la cui interferenza nelle amministrazioni civili veniva aumentando sotto l'impulso del concilio di Trento. In seguito anche episodi ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] , 25 apr. 1954, p. 3. Per gli scritti sul M. si veda la Nota bibliografica in G. Marini, G. M.: l'interferenza di filosofia e diritto, Napoli 1983, pp. 102-104. Inoltre: G. Gentile, I fondamenti della filosofia del diritto [1916], Firenze 1961, pp ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] riscrittura, nella totale fedeltà ad uno strumento espressivo congeniale. La maccheronea, il piacere della creazione linguistica attraverso l'interferenza dei codici, accompagnò il F. per tutta la vita, da Padova a Napoli, da Venezia a Palermo.
Nel ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , come opera di continua revisione intesa in tutte le potenziali sfumature, dalla negazione parodica alla riappropriazione ironica" (F. Spera, L'interferenza dei generi. Poesia e narrativa nell'opera di V. I., in Studi su V. I., p. 289). L'apparente ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a questo e a una ristampa di All'Italia e Sopra il monumento di Dante, egli poté solo protestare contro l'interferenza, estesa anche a Nella morte di una donna, il cui titolo avrebbe fatto immaginare al genitore "mille sozzure nell'esecuzione, e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] diverso deve farsi riguardo ai simboli nella Commedia. Tra allegoria e simbolo la parentela è strettissima, e le interferenze normali. Simboli entrano di solito nelle concezioni allegoriche, ed elementi allegorici nei simboli; sicché assai spesso è ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
interferenziale
agg. [der. di interferenza]. – D’interferenza, che si riferisce all’interferenza: fenomeni i.; in partic., riferito a dispositivo o strumento che si basa su fenomeni di interferenza (per es., lo spettroscopio i. o interferometrico),...