UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] sofisticati, e ancora per l'astratta ma coerente carica formale, rappresenta una delle tendenze preminenti dell'InternationalStyle successive alla crisi del Movimento Moderno e del Funzionalismo.
Bibl.: P. Drew, Third generation. The changing ...
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Architetto, nato a Roma il 7 maggio 1933, morto ivi il 10 novembre 1987. Professore ordinario di Composizione architettonica all'università di Roma ''La Sapienza'', è stato docente anche nelle università [...] nella pratica progettuale, sempre mirata all'individuazione di linguaggi figurativi originali, lontani sia dall'InternationalStyle sia dal Postmoderno.
Della sua produzione architettonica si ricordano gli edifici residenziali alla Trinità dei ...
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Architetto di origine cinese (Guangzhou 1917 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1948. Massimo interprete dell'Internationalstyle, il linguaggio architettonico di P. è caratterizzato dal [...] rigore geometrico e dalla perfezione nel dettaglio esecutivo che fungono da chiavi d'accesso di una dimensione simbolica e mai iconografica dell'architettura. Egli ha usato un linguaggio dell'architettura ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] a esportare in America l’eredità del r. per misurarla con la produzione, il mercato e la cultura locali (➔ InternationalStyle). Importantissimi furono pure i rapporti tra il r. tedesco e il coevo costruttivismo russo e molti architetti tedeschi, del ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] , cattedrale) proseguendo il cammino che già a Pampulha lo aveva portato a distaccarsi dal razionalismo dell'internationalstyle. Tra le sue successive realizzazioni, sempre elaborate in un linguaggio altamente espressivo e fortemente plastico che ...
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Architetto statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - New Canaan, Connecticut, 2005). Allievo di L. Mies van der Rohe, si è progressivamente affrancato da quella sorta di ''limitazioni'' proprie delle teorie [...] dal 1946 al 1954), nel 1932 organizzò una mostra di architettura moderna e pubblicò con H. Hitchcock un saggio sull'InternationalStyle, fonte di polemiche ma anche di grande importanza nello sviluppo dell'architettura contemporanea. Seguì i corsi di ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] dopo la laurea (New Orleans e Chicago).
Opere
La sua architettura è caratterizzata da un costante rifiuto dell'InternationalStyle e da una personale interpretazione della spazialità creativa tratta dall'insegnamento di F. L. Wright. Costantemente ...
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Architetto tedesco (Berlino 1889 - ivi 1972); lavorò in collaborazione con il fratello Hans (Berlino 1890 - Bad Wiessee, Baviera, 1954). Formatosi nel clima dell'avanguardia espressionista berlinese, aderì [...] , 1929). Dopo un forzato isolamento nel periodo nazista, i L. ripresero la loro attività, esemplare espressione dell'internationalstyle del dopoguerra: padiglione della città di Berlino per la mostra Constructa a Hannover (1951); case in linea per ...
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Architetto statunitense (Elkton, Kentucky, 1918 - New York 1997). Dopo aver studiato all'Alabama polytechnic institute (1936-40), completò la sua formazione al Harvard graduated school of design con W. [...] della pratica edilizia, dalla prefabbricazione alla modularità degli elementi, il suo modo di progettare si discostò dall'Internationalstyle per la forte espressività formale ricercata nelle planimetrie e nei prospetti, nell'uso dei materiali e nel ...
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SOM Studio di progettazione fondato nel 1939 dagli architetti statunitensi L. Skidmore (Lawrenceburg, Indiana, 1897 - Winter Haven, Florida, 1962), A.N. Owings (Indianapolis 1903 - Santa Fe 1984) e J.O. [...] e Owings nel 1936. Tra le sue realizzazioni, funzionalmente eccellenti e curate nella forma, significative espressioni dell’InternationalStyle: Lever House, 1952, New York; John Hancock Building, 1959, San Francisco; Sears Tower, 1974, Chicago ...
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