HILBERSEIMER, Ludwig Karl
Maurizio Gargano
Urbanista e architetto di origine tedesca, nato a Karlsruhe il 14 settembre 1885, morto a Chicago il 6 maggio 1967. Formatosi presso la Technische Hochschule [...] e tecnologici degli edifici, tanto da poter essere considerato a ragione come uno dei ''padri'' del cosiddetto Internationalstyle.
Tra i suoi molti contributi vanno ricordati per il periodo berlinese gli studi di pianificazione urbana (1919-24 ...
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MERRILL, John
Pia Pascalino
Ingegnere e architetto statunitense, nato a St. Paul il 10 agosto 1896. Nel 1935-36, con A. N. Owings e L. Skidmore, ha costituito la società S.O.M. di progettazione per [...] agl'impianti di servizio, al disegno dei pannelli e degl'infissi. Costituiscono quindi tra le espressioni più valide dell'Internationalstyle al quale apportano molti elementi di novità. Il grande studio ha sedi a New York, Chicago, San Francisco ...
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O' GORMAN, Juan
Donatella Rodriguez
Architetto e pittore messicano, nato a Coyoacán il 6 luglio 1905, morto suicida a Città di Messico nel gennaio 1982. Allievo di Villagrán García, promotore dell'architettura [...] la sua casa a San Angel, del 1956, che rappresenta anche un tentativo di opporsi all'architettura contemporanea e all'Internationalstyle considerati come imitazione di forme estranee a uno stile nazionale. La casa di San Angel non è una costruzione ...
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LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] tutte le fasi del modernismo scandinavo: ''realismo nazionale'', ''classicismo nordico'', ''funzionalismo'', ''nuovo realismo'', InternationalStyle, ''empirismo''. Ma si tratta di adesioni solo parziali, originate da una posizione singolare, rivolta ...
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HENTRICH, Helmut
Claudio Baldoni
Architetto tedesco, nato a Krefeld il 17 giugno 1905. Dal 1924 al 1928 lavora a Vienna e a Berlino con H. Poelzig. Nel 1929 si laurea alla Technische Hochschule di Vienna [...] dalla realizzazione di grandi edifici per le maggiori società della Germania occidentale, secondo gli indirizzi tipici dello Internationalstyle. Tra le sue opere si ricordano: in collaborazione con Heuser, nel 1952, la Drahthaus a Düsseldorf e ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] di gusto spagnolo o mediterraneo, quartieri residenziali in stile europeo, uffici solitamente modellati su un tardo InternationalStyle, stazioni ferroviarie funzionaliste (a eccezione di quelle considerate la porta d’accesso a città storiche, com ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] e ideo-logia eletta per l’architettura e la città: ci riferiamo da un lato alla fase del cosiddetto Internationalstyle: declino consumistico del movimento moderno, in cui l’idea dell’edificio-macchina ha condotto all’interpretazione indifferente ai ...
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L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] candido neogotico del 1830, o, in America, il colonial style dei pionieri e dei film western. E là si aggrapparono Principles of modern design, Londra 1953; G. Hatje, Idea 54. International design annual, Zurigo 1953; G. Nelson, Chairs, New York 1953; ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Gothic Art, Studies in Western Art, "Acts of the Twentieth International Congress of the History of Art, New York 1961", I VI al XVI secolo), Roma [1971].
R. Branner, La place du ''style de court'' de St. Louis dans l'architecture du XIIIe siècle, in ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 74; D. Fossard, Les chapiteaux de marbre du VIIe siècle en Gaule. Style et évolution, CahA 2, 1947, pp. 69-85; H. Schlunk, chapiteaux à feuilles lisses à propos de Saint-Sever, "Colloque international, Saint-Sever 1985", Mont-de-Marsan 1986, pp. 184- ...
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