Moldavia, Repubblica di Stato dell’Europa orientale; confina a O con la Romania e per il resto con l’Ucraina. Il territorio, allungato da N a S, corrisponde per la massima parte alla Bessarabia, alla quale [...] un’apertura all’Europa. La vittoria del Partito comunista dell’aprile 2009, peraltro contestata con accese dimostrazioni circa) all'ingresso del Paese nell'organizzazione internazionale; le consultazioni svoltesi nella stessa tornata hanno ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] incaricati di funzioni e lavori analoghi a quelli degli operai comuni.
Movimento operaio
Il movimento operaio e sindacale in Europa richiamo nazionalista fu più forte dei valori internazionalisti professati dal movimento operaio, ma alla ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] Estremo Oriente, divenendo problema diplomatico di rilievo internazionale. Mentre gli USA intervenivano nella questione dell parallelo, con la parte settentrionale sotto il controllo del regime comunista del Viet-minh e a S della linea di demarcazione ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] più ampliando e diversificando: vi ha luogo una fiera internazionale; è sede universitaria e accoglie l’Accademia ungherese delle di B. nel secondo dopoguerra, quando il regime comunista cercò di far scomparire il divario esistente fra i diversi ...
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Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] il Reichstag gli votò la sfiducia (per iniziativa comunista, ma con l'appoggio anche dei nazionalsocialisti, aggressione con il Reich tedesco (giugno 1941). Processato dal tribunale internazionale di Norimberga (1946), fu assolto, ma fu poi condannato ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] una serie innumerevole di atti di varia denominazione e spesso di difficile classificazione, che vanno dagli accordi internazionali della Comunità, alle norme complementari scaturite dagli atti convenzionali conclusi tra gli Stati membri ai fini dell ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] con propri elenchi telefonici, propri ambulatori e proprie rappresentanze industriali. Uno dei problemi che offuscano agli occhi della comunitàinternazionale i successi conseguiti dalla C. è il ritardo nel campo dei diritti umani: ne sono toccate in ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] "guerra fredda", che subentra a partire dal 1947 nei rapporti internazionali. Si rinsalda, con la costituzione del Cominform, la dipendenza da Mosca di tutti i partiti comunisti europei, occidentali compresi. La cultura è interamente asservita alla ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] ostacolare la convergenza DC-PCI e l'ingresso dei comunisti nell'area del potere, che si verificava col nuovo strage, Milano 1971; G. Galli, La destra italiana e la crisi internazionale, ivi 1974; C. Cederna, Sparare a vista. Come la polizia del ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società [...] problemi ecologici fanno emergere una corrente pacifista femminista. Si tenta a livello internazionale un dialogo tra donne dei paesi dell'Ovest e degli ex paesi comunisti (Bruxelles 1990, Bonn 1991), tra femministe ecologiste provenienti da tutto il ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...