La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] II. Archivistica pura; III. Utilizzazione e natura giuridica degli archivî.
I. Archiveconomia. - La maggior parte più (come s'è fatto in questi ultimi tempi, mercé un'interpretazione analogica della legge sulle antichità e belle arti) può mettere un ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] concluso con Roma un trattato e non abbia quindi veruna comunione giuridica con lei. Sono note, del resto, le formalità che inscr. latinar., I, 1a ediz., p. 101, e l'interpretazione del Marquardt, op. cit., II, 249 segg.), ma naturalmente poteva ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] egemonia asburgica sui mari del Nord. Le difficoltà della formulazione giuridica, l'antagonismo tra la casa d'Asburgo e quella di restituzione. Esso doveva venir considerato come un'interpretazione autentica della pace d'Augusta in molti punti oscura ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] reati, nel secondo caso si ha unico reato e concorso di norme giuridiche su di esso; nel primo, il problema è di regolare il vera e propria correità. Il male è che l'interpretazione e la valutazione dei singoli fatti di concorso durante il ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] secondo vuole invece la tradizione di Diodoro, il primo accordo giuridico fra esse, è certo che una solida base per la Polibio è difficilmente tracciabile e ha dato luogo alle più varie interpretazioni (v. da ultimo P. Fraccaro, in Athenaeum, IX, ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] vista da un santo, la terra, la nostra realtà terrena interpretata secondo la concezione cristiana. Dopo questi film, però, Rossellini Disciplina giuridica della cinematografia, Firenze 1953; A. Fragola, Il nuovo ordinamento giuridico dell'industria ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] e anche le modalità con cui una società vive e interpreta questa realtà. Talvolta nel giro di pochi mesi si Milano 19822; B. Fargnoli, Droga e tossicodipendenza. Aspetti sociali e giuridici con commento alla legge n. 162 del 26-06-1990, ivi ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] parte essenzialmente religiosa, la rivelazione; la letteratura giuridica e morale (dāt), che contiene norme di religione pārsi, il Dastūr Dārāb, riuscì ad iniziarsi all'interpretazione tradizionale e a procurarsi non soltanto le necessarie conoscenze ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] C. p. i. sono altresì attribuite personalità e capacità giuridica di diritto interno negli ordinamenti degli Stati contraenti, nonché (in Assemblea delle parti per assistere i giudici nell'interpretazione dello Statuto, e dal Regolamento di procedura ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] è quella di aprire le porte dell'uguaglianza morale e giuridica alle grandi scimmie, sulla base dell'unanime riconoscimento che ha portato innovazioni e cambiamenti anche radicali nell'interpretazione di taluni comportamenti; oggi si è in grado ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...