VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] 450 fiorini d’oro.
Dopo essersi dedicato a studi giuridici all’Università di Firenze – nel 1358 appare qualificato studente scarsa familiarità con gli autori latini antichi. L’interpretazione della Commedia proposta da Filippo nell’Expositio si fonda ...
Leggi Tutto
CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] e istituzioni del Mezzogiorno, nella scia della tradizione giuridica napoletana, ma sotto l'influsso della polemica meridionalistica dei terre meridionali all'Africa, e l'interpretazione patriottica della guerra coloniale era ugualmente estensione ...
Leggi Tutto
DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] le altre sue posizioni in quasi tutti i settori del diritto pubblico: le lacune dell'ordinamento giuridico, le fonti, la interpretazione analogica della legge e la sua applicazione giudiziale, diritti di libertà in teoria generale.
La problematica ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] un contributo scientifico importante, nel quale la realtà giuridica, sapientemente ricostruita, era "ben armonizzata con le vicende politico costituzionali del ducato" (Petronio) e quindi interpretata in riferimento a queste.
Nel 1889 il D. raccolse ...
Leggi Tutto
ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] della Biblioteca degli economisti", e postulava un'interpretazione del sistema corporativo come "forma di organizzazione , I-III, Padova 1933-35; Nuove tendenze dell'organizzazione giuridica del lavoro, Roma 1934; La Carta del lavoro, Milano 1938 ...
Leggi Tutto
PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] , fonte di polemica con Vittorini, che contestò l’interpretazione crociana di Pugliatti, nonché un’analisi critica di Vento nella città natale e fu eletto preside della facoltà giuridica dell’Ateneo peloritano, incarico che conservò per vent’anni ...
Leggi Tutto
SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] statutario. In quegli anni Superanzio compiva gli studi giuridici alla scuola del grande canonista bolognese, che l’ per adesione di Giovanni d’Andrea – concerne l’interpretazione dei provvedimenti papali emanati a conclusione dei processi per ...
Leggi Tutto
CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] stampa secondo il Gaudioso apparirebbe "un antesignano della interpretazione materialistica della storia e un convinto seguace (egli stesso l'emancipazione della donna, una nuova sistemazione giuridica dei rapporti tra i coniugi e il riconoscimento ...
Leggi Tutto
TRENTIN, Bruno
Giuseppe Berta
TRENTIN, Bruno. – Nacque il 9 dicembre 1926 a Pavie, in Occitania, dove il padre Silvio (v. la voce in questo Dizionario), professore di diritto amministrativo presso l’Università [...] di equità nella crisi giuridica contemporanea (con particolare riferimento all’esperienza giuridica americana), discussa con giocò per intero la sua partita: sulla base di un’interpretazione in chiave gramsciana del movimento dei delegati e della sua ...
Leggi Tutto
NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] tra gli anni Dieci e Venti, s’impegnò nella redazione delle sue opere giuridiche. La più nota, la Sylva nuptialis, è un trattato in forma dei problemi squisitamente giurisprudenziali della interpretazione. La riflessione prende avvio già ...
Leggi Tutto
restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...