FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] successore di questo Ingelfredo. Ciò, tuttavia, non va interpretato come un segno di maggiore peso del rapporto di servizio epoca, infatti, non erano scelti in base alla loro preparazione giuridica. F. si differenzia però dai suoi colleghi in carica ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] non era stata in grado di offrire.
Dopo avere interpretato il fascismo come "opera necessaria, riformatrice e ricostruttrice ad un tempo", estrinsecatasi principalmente nella legge sulla disciplina giuridica dei rapporti di lavoro e nella Carta dei ...
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BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] da una nota autografa del codice del canzoniere): che sembra interpretazione più verosimile di quella che suggerisce una intricata storia d esigenze letterarie sulla base di una preparazione essenzialmente giuridica), e dall'altro il coesistere tra le ...
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PIAZZA, Francesco
Andrea Bartocci
PIAZZA, Francesco. – Nacque in una data ignota, agli inizi del Quattrocento, presumibilmente a Bologna dal giurista Giovanni di Matteo e da Peregrina di Domenico di [...] 3 gennaio 1440 domandò a Eugenio IV l’interpretazione di un suo documento su quella materia e 386). Nel Martyrologium franciscanum fu ricordato il 17 dicembre.
La cultura giuridica e teologica di Francesco, le cui opinioni furono citate nei sermoni ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] e originali programmi scientifici e didattici.
Nel porre la questione dei rapporti tra dottrine giuridiche romane e pratiche dell’interpretazione del diritto, Perozzi si interrogava contestualmente sull’identità dei giuristi romani, tanto sulla loro ...
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GRECO, Paolo
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 26 giugno 1889 da Giuseppe e da Anna Belli.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di questioni di diritto commerciale: I titoli rappresentativi [...] fuori di ogni dogmatismo e in base a un'interpretazione del testo normativo che non prescindeva dal riferimento continuo Il G. elaborò anche l'impostazione originale della natura giuridica del diritto patrimoniale come diritto assoluto su un bene ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] filosofia del diritto nella riforma del diritto privato, in Rivista giuridica e sociale, III [1907], n. 7, p. 6 Si segnalano infine gli studi su G. B. Vico (Per l'interpretazione vichiana della storia. I principii eterni dei feudi, in Studi periodici ...
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DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] liberale dei principi d'ordine giuridico che presiedono ad una economia di mercato, visione che pure teneva conto degli orientamenti generali del pensiero sociale cattolico, temperandone tuttavia le interpretazioni e applicazioni più dottrinali. Nel ...
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CORSO, Raffaele
Marina Santucci
Nacque a Nicotera (Catanzaro) l'8 febbr. 1885 da Diego e da Teresa Stilo. Il padre, medico, si interessava di storia e di archeologia ed aveva frequenti rapporti di studio [...] il C. si laureò discutendo la tesi Proverbi giuridici italiani, pubblicata nell'Archivio delle tradizioni popolari (XXIII 13) sosteneva il valore rituale del dono opponendosi alla interpretazione comune che vedeva nello scambio dei doni uno scambio ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] la pretesa del cardinale, fondata su un'interpretazione estensiva delle sue prerogative giurisdizionali, d'impadronirsi costituiscono una fonte di notevole interesse sulla vita giuridica napoletana intorno alla metà del secolo. Postume infine ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...