Negozio col quale le parti interessate concordemente dettano l'interpretazione autentica di un anteriore rapporto giuridico il cui contenuto e i cui limiti si presentino dubbî, ovvero chiariscono una preesistente [...] cui il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.
Essenzialmente sotto il profilo del difetto di una causa viene prospettato il negozio di a. da quelle dottrine che ...
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(XIII, p. 983; App. I, p. 561; II, I, p. 856; IV, I, p. 695)
La più recente e ormai consolidata politica legislativa in tema di e. prosegue la strada dell'abbandono di tale antichissimo istituto. La tendenza [...] ribadito la tesi largamente diffusa nella dottrina giuridica fondata sul ruolo dell'impresa nel contratto agrario questione controversa è stata risolta dalla l. 22 maggio n. 233 (interpretazione autentica degli artt. 1 e 6 della l. 25 febbraio 1963 ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] matrimonio romano classico, infatti, non richiede per la sua esistenza giuridica alcuna forma legale, ma l'affectio maritalis, cioè l' V, nei riguardi del reato di bigamia, e dell'interpretazione dell'art. 121 che a quel reato si riferisce. Secondo ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] esistito fra i due soggetti e che, senza essere causa giuridica atta a giustificare lo spostamento patrimoniale, ne sia stato l' equità (Rouast), si addita ormai dai più in un'interpretazione analogica più o meno libera (Stoïcesco, Graziani) di ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] di ripristinarla, e suggerisce, inoltre, un'interpretazione estensiva dell'art. 48 della Costituzione weimariana il tentativo di H. Kelsen di costruire in maniera puramente giuridica il concetto di sovranità, in Politische Theologie. Vier Kapitel zur ...
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Giurista, nato a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904. Professore universitario di diritto amministrativo a Perugia, ha insegnato poi Istituzioni di diritto pubblico a Roma. È stato giudice e poi [...] diretto negli anni 1940-43 la rivista di studi giuridici Stato e diritto. È autore di numerose pubblicazioni riguardanti I (1966), pp. 31 segg.; Processo costituzionale e teoria dell'interpretazione, in Il Foro italiano, Bologna 1967, parte V, pp. 25 ...
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Storico francese del diritto, nato a Verdun il 3 febbraio 1855, morto il 7 gennaio 1914 a Nancy, dove era stato professore dal 1879. Dopo essersi distinto con studî eccellenti dedicatì alla storia giuridica [...] terreni meno coltivati; e si dedicò con pari vigore alla storia giuridica dei paesi nordici (Islanda, Finlandia, Svezia) e di Atene della letteratura classica e per l'acume della interpretazione. Altre opere: Étude historique sur la célébration ...
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(App. III, I, p. 323)
Storico del diritto e uomo politico italiano, morto a Roma il 9 ottobre 1989. Lavorò presso gli Archivi di stato di Venezia e di Napoli e sin dai primi studi seguì un'impostazione [...] metodologica in cui l'attenta analisi delle fonti viene utilizzata per un'interpretazione storicistica dell'ordinamento giuridico.
Impegnato nella lotta politica su posizioni liberali, dal 1943 fu membro del Comitato antifascista (poi di Liberazione) ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] indicò, con accezione più ampia, la scienza del diritto e l'esercizio dell'interpretazione delle norme, comprendendo, in generale, tutta la letteratura giuridica.Le due grandi summae del diritto romano tardoantico furono redatte a Costantinopoli: il ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] se non si risolve e si dissolve nello stesso ordinamento giuridico; per lo storicismo crociano non esiste uno Stato come del giudizio sovrano sul bene e sul male; e la sua interpretazione è indiscutibile. Lo Stato è così una macchina, uno strumento ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...